Sanremo 2025, Elodie: "Amo le sfide, la mia vita è tutta un azzardo"

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

Il 2025 dell'artista romana prevede, musicalmente, la partecipazione al Festival di Sanremo, un nuovo album e il debutto in concerto negli stadi. Ma siccome dice che "è un periodo in cui mi piace sperimentare" non mancheranno le sorprese. L'INTERVISTA

Dopo le feste arrivano il Festival di Sanremo (GUARDA LO SPECIALE) col brano Dimenticarsi alle 7, l’album e poi gli stadi: il 2025 di Elodie sarà come il 2024, a tutta velocità anche se lei mi ha confessato che non ama correre. Ma questa è la vita e la sua è d’azzardo, perché è una donna che ama (vincere) le sfide. Dunque quello che è nato come un brindisi diventa un viaggio appassionante nella quotidianità e nel lavoro di colei che oggi è la vera e unica popstar italiana.

Elodie partiamo dal futuro più lontano, dagli stadi, l’8 giugno a San Siro e il 12 al Maradona di Napoli: sei serena? È una bella sfida.
Annunciare gli stadi è stato un azzardo ma ho costruito tutto azzardando, a me le sfide piacciono, mi piace l’idea di show e di grandiosità nel significato più puro. Lo stadio è una grande opportunità per raccontare una grande show. C’è tempo a giugno, c’è prima il Festival di Sanremo che non vedo l’ora di fare più di quelle degli altri anni.

Cosa puoi dirmi di Dimenticarsi alle 7?
Il pezzo racconta un po’ di disperazione, la musica di questo pezzo mi rappresenta e per la prima volta ho messo becco sulla produzione, avevo l’idea e ho un po’ di creatività. Ci sono le mie nottate, c’è tanto di me… Amo giocare e questo lavoro me lo permette.

Il tuo lavoro ti ha permesso anche di avere una parte in Fuori, il film di Mario Martone.
Si tratta di una piccola parte, mi ha incredibilmente spiazzata la voglia di Martone di aggiungermi a un cast con Valeria Golino e Matilda De Angelis. Non leggo molto e il cinema mi aiuta ad avvicinarmi a storie come quella di Goliarda Sapienza.

Altre incursioni sul set?
Ho partecipato a un thriller per la regia di Lucio Pellegrino, abbiamo girato lo scorso autunno.

Sarai la vittima?
Lo vedrai!

Una vita professionale eterogenea.
È un periodo in cui mi do la possibilità di sperimentare. C’è stato il calendario Pirelli e anche lì non mi sono tirato indietro: amo la fotografia e il nudo, lo sai. Poi il doppiaggio con la Disney in Mufasa. È un periodo ricchissimo al quale aggiungi il progetto che porto avanti con Save The Children.

Torniamo al tuo show negli stadi del prossimo giugno.
Abbiamo fatto le prime riunioni per capire come strutturare lo show, avrà quattro atti in cui mi racconto in altrettanti modi diversi. Voglio vivisezionarmi per capire di cosa sono fatta, mi sento tante donne contemporaneamente e lo racconterò nel live. Vorrei raccontare anche come ho iniziato, quello che ho fatto ad Amici e il primo Festival di Sanremo che sono finiti in un cassetto e ora devo dare dignità a quella parte di me. Voglio raccontare tutto e aggiungere altro. Avrò degli ospiti ma non li ho ancora decisi.

Ci sarà Tiziano Ferro col quale hai duettato in Feeling?
Lo inviterò, se sarà in Italia sarebbe bello. È stata una collaborazione molto importante per me.

Parliamo un po’ del Festival?
È un brano incalzante ma melanconico, lo porto a Sanremo con una vocalità diversa rispetto a quello che ho fatto ultimamente. È più nelle mie corde e anche il corpo risponde allo stesso modo.

Insomma un’altra sfida.
Sì ma nella vita bisogna capire anche i propri limiti, ad esempio nella mia c’è una reference artistica che non cito perché è un'eresia, è un'artista italiana che mi ricorda la musica leggera di qualche tempo fa, quella degli anni Sessanta e Settanta che mi ha cresciuta. Ci aggiungo che vado a ballare da quando ho 14 anni e la musica elettronica mi ha aiutato a viaggiare, a rilassarmi, a seguire il mio corpo. Medito con la musica elettronica, faccio dei viaggi, è un modo interessante di essere in sintonia con gli altri.

Una vita veloce come quella del tuo fidanzato Andrea Iannone.
Pensa che io non guido e andare oltre i 50 chilometri orari mi inquieta. Lo accompagno alle gare cercando di incrociare i rispettivi calendari, mi viene l’ansia anche per il rombo della partenza eppure è molto sexy. Io non guido e odio la velocità ma trovo sexy lo sforzo che spinge ad andare oltre il limite.

Sei curiosa?
Amo gli esseri umani, mi piace parlare con gli sconosciuti, scoprire le vite degli altri. Il cinema in questo mi aiuta a non essere come le persone mi vogliono vedere, cerco di essere più me stessa. Al cinema mi piacciono le antagoniste perché hanno una intensità diversa rispetto ai buoni. Vorrei approfondire qualche follia, qualche aspetto diverso dal mio, esplorare vite che mai mi apparterranno, mi piace quello che è un po’ più dark side.

L’album che verrà sarà un po’ dark side? Riesci a parlare con gli sconosciuti nonostante la tua popolarità?
Certo ho una vita normale, esco e faccio quello che chiunque fa. Poi la tattica per allontanare la gente è raccontare i tuoi problemi: nessuno vuole ascoltare i problemi altrui. L’album sarà un po’ aggressivo, mi approprio di sonorità funky, r’n’b, soul… Tutte sonorità che non avevo ancora sperimentato. Comunque ho quasi chiuso il disco.


Non ami la velocità ma hai una vita molto veloce.
Non sono ancora stanca.

Mai avuto cedimenti?
Quando sono stata a Sanremo con Tutta Colpa Mia nel 2017 mi sentivo invecchiata, ho detto molliamo il colpo, a 25 anni avevo già un peso addosso mentre io desideravo giocare, vivere, sentirmi giovane… Se quella era la situazione, stavo meglio a fare la cubista. Oggi ti dico che il mio team è la mia famiglia, è stato Jacopo Pesce il primo a capirmi. Il mio è un percorso di costruzione, ogni idea va costruita.

Quindi oggi sei in pace con te stessa?
Faccio quello che voglio, ho troppo desiderio di fare. Sono coraggiosa, sono brava a raggiungere gli obiettivi azzardati. Sento come fare le cose.

Cosa fai per essere così in forma?
In questa fase della mia vita non mi alleno perché faccio altre cose e neanche ne ho voglia. Faccio solo un po’ di stretching, un po’ di pesetti per le gambette secche che ho e uso una tuta con gli elettro stimolatori. A tavola il mio fidanzato mi controlla perché mangio troppi zuccheri e a volte mi tocca farlo di nascosto. Visti i prossimi obiettivi ora mi allenerò come una pazza ma ti assicuro che quando posso non fare niente… non faccio niente.

Cosa ti aspetti di trovare al Festival?
A Sanremo ci saranno tante facce amiche, sembrerà di essere in una gita scolastica!

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