Notte della Taranta, concertone a Melpignano sabato 24 agosto

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Trenta brani in scaletta. Sul palco le star della musica pop italiana: Angelina Mango, Gaia, Geolier e Ste

Un incontro tra passato e presente, tra tradizione e tendenza. La Notte della Taranta è pronta a celebrare il suo concertone annula a Melpignano, in provincia di Lecce, la sera di sabato 24 agosto. E lo farà, come ormai abitudine da qualche anno, con un parterre di stelle della musica pop nazionale che incroceranno la loro esperienza con la tradizione della musica popolare. Una edizione, la numero 27, che come spiega il maestro concertatore Shablo è dedicata "a quella generazione nata dopo che il concertone è diventato tradizione. A quei ragazzi a cui il nostro Paese fatica a concedere occasioni e responsabilità".

Scaletta e artisti

Trenta i brani in scaletta, alcuni dei quali in arbereshe, come Lule Lule che renderà omaggio a Giovanna Marini, ricercatrice della tradizione musicale popolare italiana.  Sul palco ci saranno alcuni dei grandi protagonisti della musica pop italiana: Gaia, Angelina Mango, Geolier e Ste. "Per quanto si parli male del mainstream e dei tormentoni – ha detto Shablo - essere numeri uno in classifica e mantenere la posizione per tanto tempo significa che qualcosa ci deve essere. I tormentoni, che molto spesso sono futili o magari si somigliano, non sono facili: tutti gli artisti ne vorrebbero fare ma pochissimi riescono ad avere un successo così grande. Avere un nome che è in classifica da 11 settimane e che vuole confrontarsi con la musica popolare è una cosa bella".

Le parole di Gaia

E così Gaia, che da quasi tre mesi imperversa nelle radio nazionali con la sua Sesso e Samba in collaborazione con Tony Effe, è pronta a misurarsi con la pizzica: "Al di là del giudizio superficiale che si può dare a un brano, sento di dire che quel brano sta unendo le persone", ha detto la cantante vincitrice di Amici aggiungendo di sentire “un profondo senso di responsabilità verso il pezzo che devo interpretare".

"Un bene culturale da tutelare"

Per Massimo Bray, presidente della Fondazione Notte della Taranta, “La Notte della Taranta è un bene culturale e, come ci dice l'articolo 9 della Costituzione, dobbiamo saperlo tutelare perché i beni culturali hanno un valore storico e identitario. La cultura ha un valore che arriva dappertutto e noi vorremmo un laboratorio tutto l'anno per tutelare questa tradizione e darle una prospettiva futura".

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