Adriana Spuria, è un gioco di tentazioni il suo One Night Love: il video

Musica

Il brano racconta di una amicizia virtuale che se fosse diventata reale sarebbe potuta sfociare in una infatuazione

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

Quattro anni fa all'inizio del covid, durante il lockdown, conobbi una persona, tramite i social, che si occupava e tutt'ora si occupa di cultura e insieme ci dilettammo ad avere dei meravigliosi scambi di opinione . Affrontammo diversi argomenti riguardanti libri famosi che hanno segnato la storia della letteratura mondiale. Fu così che nacque One night love nel 2021, grazie a questa amicizia virtuale che nella mia immaginazione, se fosse diventata reale, sarebbe potuta sfociare in una infatuazione, perlomeno da parte mia . È così che funziona, un semplice ma forte input può dar luogo alla creatività.

One night love
è un invito alla spensieratezza, al divertimento, alle emozioni, all'innamoramento, alla sensualità, un invito alla voglia di godersi la vita. L'immaginazione mi è corsa a due persone che si incontrano in un locale, dopo essere state entrambe in giro a “cazzeggiare” (“fool around”in inglese) e si infatuano l'una dell’ altra. Rimane il dubbio: sarà un'unica notte d'amore? la storia di una sera? Chi lo sa, lo scopriremo solo vivendo qualcuno, di molto caro a noi italiani , qualche anno fa ha cantato.

“Touch me, Touch me and loose control": abbandoniamoci ai sensi e alle emozioni, perdiamo il controllo e potremo volare alti sul mondo, così ho scritto e così sia in una notte magica di musica, ballo e incontri. Cogliamo l'attimo e la bellezza. Ho cominciato questa produzione a fine febbraio 2024 e nel brano ho voluto inserire due citazioni musicali che riguardano due canzoni importanti della pop dance degli anni 80. La prima, che ho citato nel testo, è Don’t you want me baby degli Human League e l'altra che ho inserito nella musica, alla chitarra elettrica suonata da Corrado Salemi, è un'interpretazione del rif di Who can it be now dei Men At Work.

Anche nei sintetizzatori suonati da Gae Capitano c'è un chiaro riferimento a quegli anni ma ovviamente con suoni attuali. Al basso Biagio Martello e alla batteria Giovanni Maucieri hanno dato il groove giusto ad un brano che oltre ad aver composto scritto e prodotto ho cantato con grande gioia visto che ha un'anima funk, quel funk che io amo tantissimo. Al mix Antonio Polidoro e al mastering Claudio Giussani hanno terminato il lavoro.

Spettacolo: Per te