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Primavera Sound 2024, Dorian Electra ai fan italiani: "Magnolia, il 6 giugno sarà epico!"

Musica

Valentina Clemente

Foto di Eric Pamies

Nella serata delle electric ladies la scossa arriva da una giovane cantautrice americana, Dorian Electra. Classe 1992, l’artista ha fatto della libertà l’elemento fondante della sua carriera. L’abbiamo incontrata al Primavera Sound a Barcellona, poche ore prima del suo concerto: con lei abbiamo parlato di musica, di diritti e libertà, identità e David Bowie, e del suo live al Magnolia il 6 giugno. E per i fan italiani ha un messaggio: "Venite al concerto, sarà epico!" L'intervista dell'inviata a Barcellona

 

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Avete presente le great vibes, quando incontrate qualcuno per la prima volta?! Ecco, a me è successo appena ho salutato Dorian Electra in uno degli spazi del Primavera Sound. È la prima volta che la incontro: la sua musica ma soprattutto la sua identità di artista eclettica e dal pop futuristico mi incuriosisce da un po’, anche se in più occasioni mi sono chiesta se fosse tutto un bluff. Sì: la nostra chiacchierata mi ha fatto capire sin da subito che Dorian è un’artista molto concentrata sul suo percorso artistico, che parte da solide basi musicali. Il fatto che, appena iniziamo a parlare, mi racconta dell’importanza che ha David Bowie nella sua vita la rende sicuramente una persona e una figura a cui prestare attenzione. In un mondo ricco, forse quasi eccessivamente, di tanta, tantissima musica, incontrare qualcuno che studia ancora le vere basi e si educa con i grandi è quasi una sorpresa. Quindi, sì: Dorian Electra c’è, e sa cosa vuole fare. E infatti glielo chiedo subito: ti capita mai di avere dei dubbi sulla tua carriera? O meglio: sei proprio sicura di voler fare questo nella vita? Lei non esita un secondo e mi dice, di getto: “Sicuramente è stimolante, ma sono così grata di poter fare questo lavoro. C’è sempre dell’ansia, dello stress, certo. E incertezza. Ma sto vivendo un sogno, e poterlo fare mi rende una persona grata a chi rende tutto questo possibile” dice. 

David Bowie, Mick Jagger e gli inizi della carriera di musicista di Dorian

"Da piccola ho iniziato ad osservare con attenzione ed ascoltare David Bowie e Mick Jagger: mi hanno aiutato a plasmare la mia idea di musica, ma anche di moda, identità e sessuale. Ma non avrei mai immaginato che fare la musicista sarebbe stato possibile da un punto di vista finanziario…Mi dicevo: avrò mai la possibilità di guadagnarmi da vivere facendo questo? Quindi ho iniziato dal basso: ho cominciato a fare dei video musicali per altri artisti, ma anche a girarli. Così sono entrata nell’ambiente e ci sono rimasta, ma in veste di musicista. Ho iniziato così, e va bene. Spesso è una sfida, ma sono veramente grata di poter fare questo mestiere" mi racconta.

 

Libertà, elemento chiave della musica di Dorian Electra        

Parliamo di libertà, un tema molto caro a tutti noi, soprattutto oggi. Spesso l’America è vista come la terra delle opportunità, ma anche della libertà: spesso guardiamo a questo paese come il punto di riferimento. Libertà, che ci rendiamo conto di avere quando ci viene tolta, o quando alcuni diritti vengono meno. Chiedo a Dorian cosa significa per lei tutto questo, soprattutto oggi. E che tipo di influenza ha sul suo percorso l'essere americana. Lei non esita nemmeno un istante: "Mi piace questa domanda, è molto interessante. Mi chiedo spesso cosa significhi essere americani, e che peso abbia nella mia identità artistica. Tante persone si vergognano di quello che accade nella politica statunitense, e di quello che fa al resto del mondo, ma anche al paese stesso. Credo, però, ci sia un aspetto molto interessante che riguarda l’individualismo americano: quell’idea di celebrity, che è solo statunitense, e che inevitabilmente ha influenzato tutti noi. Sicuramente sono una chiacchierona e sono molto rumorosa…tipico americano! (ride) Siamo sempre i più casinari, ovunque ci troviamo. Ma siamo noi, ed è bello così. E sarà sempre parte anche del mio dna" aggiunge.

"Come ho scoperto David Bowie? Merito dei miei genitori"

Mi parlavi di David Bowie: come l’hai scoperto? Le chiedo. "Merito di mio papà, ma anche di mamma. Sono dei genitori artisticamente molto interessanti. Per mamma Bowie è stato un punto di riferimento, qualcuno a cui ispirarsi e uno stimolo a non aver paura di essere se stessi, anche se si è strani. La musica ha questo potere incredibile: non ti fa mai sentire diverso, e ti dà la possibilità di avere una voce! E questo mi piace veramente un sacco: potermi relazionare con persone diverse, senza che nessuno, mai si senta strano e solo. È bellissimo" aggiunge.

 

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Cosa significa sentirsi liberi, per Dorian Electra

Ma che cos’è la libertà, per Dorian Electra? "Poter sperimentare. Rompere barriere, senza sentirmi cambiata. E poi sento che i miei fan mi sostengono molto: se facessi un album country ascolterebbero lo stesso la mia musica! E questo mi fa sentire libera, come artista".

"Pop sperimentale"

E che musica fa Dorian? “Credo pop sperimentale. Ma perché il pop è accessibile a tutti. Nessun musicista ama le etichette, e nemmeno io…ma pop sperimentale mi piace molto.

La data a Milano, il 6 giugno al Magnolia

Sarai a Milano presto! "Sì, venite a vedermi al Magnolia, a Milano il sei giugno! E poi ci sarà un afterparty epico al Viper Room il 7. Non l’abbiamo ancora annunciato, siete i primi a saperlo: sarà bellissimo, ci saranno tanti amici da New York e artisti italiani che suoneranno lì. Amo l’Italia, amo Milano, e non vedo l’ora di tornare" aggiunge felice.

Ci salutiamo così, con un tocco di felicità, che fa sempre bene. Ci vediamo a Milano, Dorian!

 

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