Patrizio Trampetti, tra L'Ideale, una playlist e il duetto con Claudia Gerini

Musica
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Il disco è un viaggio alla ricerca della nostra identità in questo momento storico. Ospita l'inedito Ciao Luì dedicato a Luigi Tenco in duetto con Claudia Gerini. Come in una matrioska di rivelazioni, ci troviamo ad ascoltare un brano tra italiano e napoletano dove i ruoli di questo dualismo sono a loro volta ribaltati: il paradosso è che la cantante romana si lascia andare al partenopeo e il cantautore napoletano si concede all’italiano

1) Pino Daniele/Richie Havens: "Gay Cavalier"

Sintesi perfetta tra il napoletano americanizzato di Pino e lo slang di Havens, primo esempio di canzone contaminata nelle due lingue, tra il blues e la tammurriata.

2) Dalla/De Gregori: "Cosa sarà"

Dall'esperienza di Banana Republic, una canzone ballabile con un testo leggero e pungente che arriva come una freccia al cuore della gente.

3) Tricarico/De Gregori: "A Milano non c'è il mare"

Perché Tricarico è il più spiazzante e visionario cantautore di oggi e poi perché questo duetto precede quello con me, in questo ultimo album dove cantiamo con ironia la bellezza del nostro paese. La canzone estratta è: "L'Italia è qua".

4) Jeff Beck/ Rod Stewart: "People Get Ready"

E' un brano della fine degli anni settanta dove esce fuori tutta l'emotività della chitarra rock di Jeff Beck e la voce unica di Rod Stewart, graffiante e incontrollabile.

5) Piero Ciampi/Lucia Rango: "Non chiedermi di più"

E' l'unico duetto nella carriera del cantautore livornese, lui era fuori dagli schemi e quindi mi piace ricordarlo ad libitum. Lunga vita agli outsider!

6) Fossati/Mannoia: "Che sarà"

Una canzone simbolo del repertorio di Chico Buarque che nella loro versione italiana non perde la nostalgia del Brasile, ma anzi la rende più struggente con un arrangiamento essenziale e poetico.

7) Elton John/John Lennon: "Lucy in the sky with diamonds" 

È una straordinaria cover di questa canzone dei Beatles, che nella versione dei Fab Four, era cantata da Ringo Starr con un ritmo più accelerato. Io preferisco questa.

8) Bob Dylan/The Band: "Like a Rolling Stone"

Canzone simbolo di Dylan, che in questa versione lascia da parte il senso della classica ballad e si apre alla riproposta di un rock d'autore, dove la ritmica scandisce il senso delle parole.

9) Mia Martini/Charles Aznavour: "Dopo l’amore"

È un duetto registrato all'Olympia di Parigi dove Mimì verrà decretata come l'Edith Piaf italiana, mentre negli stessi anni da noi, nessuno la voleva.

10) De Andrè/Fossati: "Anime salve"

Canzone epica di due interpreti unici. La melodia è struggente e il testo ci indica dove dovrebbe arrivare una canzone, una poesia, a farti emozionare e perché no, anche a pensare.

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