Fiorella Mannoia reagisce alla proposta del "daspo" per i cantanti che parlano di politica

Musica

Camilla Sernagiotto

©Getty

Il senatore leghista Alessandro Morelli, Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha detto circa i cantanti che al Festival parlano di politica: “Sarebbe utile pensare a una sorta di daspo per chi utilizza quel palco per fini diversi da quelli della musica”. La cantante che su "quel palco" ha portato il brano Mariposa ha condiviso su IG le parole di Morelli accompagnate dall'emoji del pagliaccio, con la dida: “Le pernacchie si possono fare?”. Anche Samuele Bersani e Piero Pelù si sono espressi

Dopo la proposta fatta dal senatore leghista Alessandro Morelli, Sottosegretario alla presidenza del Consiglio il quale ha proposto “una sorta di daspo per chi utilizza quel palco per fini diversi da quelli della musica” (dove con “quel palco” si riferisce al palco dell’Ariston, lo scenario del Festival di Sanremo), stanno arrivando le prime reazioni di alcuni rappresentanti del mondo della musica.

Nelle scorse ore Fiorella Mannoia, la cantante che su “quel palco” ha recentemente presentato la canzone Mariposa, ha condiviso su Instagram le parole di Morelli accompagnate dalla emoji del pagliaccio, con la didascalia: “Le pernacchie si possono fare?”. Anche Samuele Bersani e Piero Pelù si sono espressi sul tema.

 

Ma facciamo un doveroso passo indietro: il senatore leghista Alessandro Morelli, intervistato dal quotidiano Libero, si è espresso duramente in riferimento ai cantanti che all'ultima kermesse sanremese hanno parlato di politica. Ricordiamo che alla 74ma edizione del Festival, da poco conclusasi, Dargen D’Amico ha invocato il cessate il fuoco e Ghali ha definito “genocidio” la guerra di Israele contro Hamas nella Striscia di Gaza.

 

In fondo a questo articolo potete guardare il post condiviso nelle scorse ore da Fiorella Mannoia.

Alessandro Morelli: “Sarebbe utile pensare a una sorta di daspo”

Morelli ha dichiarato che “è vergognoso” che quel palco “venga utilizzato e sfruttato da chi dovrebbe solo cantare e invece fa altro: fa della propaganda politica”.

Dopo tale premessa, ha proseguito l'intervista rilasciata a Libero dicendo: “Gli artisti dovrebbero salire sul palco, fare la loro bella esibizione e andarsene. Faccio notare che oggi non parliamo delle canzoni ma delle posizioni politiche estremiste di alcuni cantanti, quelli che hanno scambiato il palco dell’Ariston con un Circolo Arci qualunque”.

Ma la parte del suo discorso che in queste ore viene presa di mira da alcune voci dello spettacolo italiano è quella che afferma: “Sarebbe utile pensare a una sorta di daspo per chi utilizza quel palco per fini diversi da quelli della musica”, queste le parole del senatore leghista Alessandro Morelli.

 

La proposta del Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, da lui lanciata in occasione dell'intervista a Libero, si riferirebbe a un allontanamento momentaneo dalla RAI. In quel senso quindi “una sorta di daspo” per i cantanti che vanno a Sanremo - e, più in generale, nelle trasmissioni del servizio pubblico - e utilizzano quelle occasioni per esprimere le loro opinioni politiche anziché limitarsi a esibirsi. “Chi fa politica utilizzando il palcoscenico RAI deve stare fuori dalla RAI per un periodo di ‘limbo’”.

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La reazione di Fiorella Mannoia

Dopo le parole di Morelli, la cantante Fiorella Mannoia ha deciso di utilizzare i propri social media per esprimere le sue opinioni in merito.

Sulla sua pagina di Instagram ha condiviso una scheda che cita le parole del senatore leghista che con Libero si è lamentato di quei cantanti che a Sanremo parlano di politica anziché limitarsi a fare la loro “bella esibizione e andarsene” (queste le parole di Morelli).

 

Ma l'artista, accanto alle parole di Morelli, ha aggiunto la faccina di un clown, un pagliaccio... Eloquenti anche le parole scelte per la didascalia, in cui si legge: “Le pernacchie si possono fare?”.

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Anche Samuele Bersani e Piero Pelù si sono espressi sulla questione

Fiorella Mannoia non è l’unica cantante che ha deciso di reagire alle parole di Alessandro Morelli. Pure i colleghi Samuele Bersani e Piero Pelù hanno partecipato al dibattito, anche loro schierandosi dalla parte di Mannoia.

 

La stessa scheda che riporta le parole di Morelli con l’emoji del pagliaccio era stata condivisa qualche ora prima rispetto a Mannoia proprio da Samuele Bersani, che l'ha piubblicata tra le sue Storie di Instagram.
Piero Pelù, invece, in una Storia di IG ha scritto: “Una volta ci davate pure l’olio di ricino… Quando c’era lui eravate più seri”.

 

Di seguito trovate il post condiviso nelle scorse ore da Fiorella Mannoia relativo alla questione daspo (in riferimento alla proposta di “una sorta di daspo per chi utilizza quel palco per fini diversi da quelli della musica” avanzata da Morelli).

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