Eurovision 2024, una petizione per ritirare la canzone spagnola Zorra accusata di sessismo

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Laura  Alberti

Laura Alberti

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I Nebulossa hanno vinto la terza edizione del Benidorm Fest, ma la loro Zorra è finita al centro delle polemiche. Il motivo? L'ambiguità del testo che, presentato come un inno alla libertà femminile, per alcune (molte) voci è sessista e denigrante

"Sono in un momento buono (p*****a, p*****a,) | ricostruita all’interno (p*****a,, p*****a,) | e quella p*****a che tanto temevi si è emancipata | e ora è una p*****a da cartolina (p*****a, p*****a, p*****a)": così cantano i Nebulossa nella loro Zorra. Tanto è bastato per urlare allo scandalo, e per far partire la petizione.

La petizione contro Zorra

Dal 5 febbraio a oggi, sono state raccolte oltre 1500 firme. Sono molte le persone che vorrebbero escludere Zorra dall'Eurovision del prossimo maggio. E, a dirlo, non è solo il Movimento femminista di Madrid (MFM). A testimoniarlo sono anche le denunce, 491 fino al 12 febbraio, ricevute da donne indignate. Donne che, in quel testo che va oltre la provocazione, leggono un insulto machista. E una normalizzazione della violenza. Del resto, la parola "zorra" significa "prostituta". "P*****a", nella sua accezione dispregiativa. Ed è proprio quel termine, p*****a, che nel testo ricorre 45 volte. E che somiglia a uno schiaffo dritto nella faccia da chi, nella vita vera, se l'è sentito dire. Da uomini machi decisi ad umiliare, a sopraffare, a schiacciare. Peraltro, la stessa cantante dei Nebulossa lo ha detto: quante volte, si è sentita dare della p*****a. Quante volte si è sentita relegata ai margini della società, giudicata perché donna, in quanto donna, maltrattata, umiliata. Zorra è il suo grido di dolore, è la forza che arriva da dentro. Ma, per alcuni, è solo una provocazione. E un coltello nelle ferite di chi ha subito violenza.

Voci pro (e voci contro)

Non tutti, per la verità, hanno attaccato ZorraPedro Sánchez, Presidente spagnolo, ha parlato di femminismo. E di una provocazione che non per forza, per funzionare, deve essere colta. "Capisco che alla facosfera sarebbe piaciuto avere Cara al Sol, ma preferisco questo tipo di canzoni", ha detto. Montserrat Boix Piqué, delegata all’Uguaglianza, Diversità e Inclusione di Rtve, per colpa di Zorra e della sua ammissione all'Eurovision ha deciso invece di dimettersi, chiedendo scusa alle vittime di violenza, e a chi lotta per l'emancipazione. Ciò che è certo è che, su Spotify, Zorra ha accumulato 3,3 milioni di visualizzazioni. Diventando virale.

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