Il brano accenna a una persona alla quale è difficile non affezionarsi e al contrario come mai le zanzare riescono a pizzicare e andare via con tanta serenità
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA
Zanzare è il brano che ha vinto il premio Bianca D’Aponte e sorprendentemente pur essendo un brano ricco di fiati, archi, synth, nel trio non perde la sua vitalità ma esalta ancora di più la forma e il suo significato. Al Bianca D’Aponte l’abbiamo presentato così: batteria, contrabbasso e chitarra e qualche mese fa abbiamo deciso di riproporlo in una live session che vede, in questa occasione, alla batteria un altro validissimo elemento, il suo nome é Luca D’Arco. Alla chitarra invece la stessa e inconfondibile Giada De Prisco che é stata presente anche al Premio e durante la produzione di Zanzare, un brano che nasce da una sofferenza d’amore ma che a differenza della triste storia d’amore, viene suonata e raccontata con leggerezza. Il titolo prende spunto dalla frase del testo: “come fanno le zanzare a pizzicarti e poi andare senza doversi affezionare?” Quando ho scritto queste parole ho immaginato una persona alla quale è difficile non affezionarsi e mi sono chiesta come mai le zanzare invece riescono a pizzicarti e andare via con tanta serenità?
Zanzare è il singolo d’esordio che anticipa l’uscita di un album ricco di validissimi musicisti salernitani e napoletani. Ospiti speciali di questo mio primo album sono i musicisti che per antonomasia rappresentano il sound napoletano odierno: Marcello Giannini e Andrea De Fazio che fanno già parte della casa Four Flies Records, etichetta che con grande stima e fiducia ha seguito il mio progetto ancor prima che prendesse forma e stamperà in vinile questo bellissimo lavoro che alle produzioni vede Ernesto Massimino Voza e Peppe Maiellano. Hanno saputo dare forma alle mie idee con pazienza e grandissima competenza. Il disco presenta brani dalle sonorità anni 70/80, mentre i testi raccontano l’amore e denunciano i sentimenti inespressi, le strategie inutili in un tappeto sonoro dove il lavoro di ricerca musicale viene messo al primo posto. Abbiamo unito il sound napoletano di Edoardo De Crescenzo a quello innovativo di Mac De Marco. Tradizione e innovazione s’incontrano dando al disco, una forte identità. Come zanzare anche altri brani saranno un misto di lingua italiana e napoletana, chiaramente, parlando quotidianamente questa seconda lingua, ricca di melodie, non potevo non inserirla nei miei testi che prima di diventare canzoni, nascono come poesie, scritte spesso di notte e poi al pianoforte. Qui, su una solida base armonica, melodica e poetica, subentra il lavoro di ricerca del sound con i due produttori Peppe e Massimino che con dedizione hanno lavorato facendo attenzione a ogni piccolo dettaglio sonoro. In questa live session è stato divertente ricordare nella formazione, l’esperienza del Bianca D’Aponte, ricca di emozioni e priva di difese. Un ambiente pulito, in cui Bianca era con noi in ogni piccolo sospiro prima di cantare, in ogni piccolissima attenzione per l’organizzazione di Gaetano e Gennaro che con amore paterno hanno accolto le concorrenti azzerando la competizione. Gli aspetti più belli del premio sono stati la solidarietà femminile e l’amore infinito per Bianca.