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Kanye West e Ty Dolls Sign, venerdì esce l'album Vultures

Musica
©Getty

Kanye West, che ora si fa chiamare Ye, sta per pubblicare il suo undicesimo album in studio. Un disco a quattro mani, con un suo collaboratore di lunga data

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Ye sta per pubblicare il suo undicesimo album in studio, un progetto congiunto con Ty Dolla $ign (da tempo suo collaboratore).

I due hanno dato vita al supergruppo hip-hop ¥$ (il segno yen e yuan per Ye, unito al simbolo del dollaro per Ty Dolla $ign): Vultures - Volume 1 sarà il loro disco di debutto.

Il listening party

Nella serata di martedì 12 dicembre, Ye e Ty Dolla $ign hanno fatto pre-ascoltare Vultures. L'evento, andato in scena al Wynwood Marketplace di Miami, ha visto la partecipazione di Chris Brown, Offset, Kodak Black, Lil Durk, Bump J, Freddie Gibbs. Presente anche North, una dei figli che West ha avuto da Kim Kardashian. Come riportato da Variety, le tracce presentate durante il listening party sono state dieci: Everybody, la traccia di apertura, è un riferimento a Everybody (Backstreet's Back) dei Backstreet Boys. Al suo interno, però, non ci sono campionamenti della boyband: è presente invece un ritornello con Ye, Ty e Lil Baby, creato da Charlie Wilson, che si unisce a West, Ty e Lil Baby. In Slide compare invece North West su un pezzo di James Black, New Body vede la partecipazione di Nicki Minaj, River è un tributo a Young Thug (ora sotto processo).

Le polemiche

La serata di lancio di Vultures, tuttavia, è finita al centro delle polemiche. Il che non è certo una novità, quando c'è di mezzo Ye. Il motivo? Ancora una volta, c'entra il Ku Klux Klan. Il cappuccio nero con cui il rapper si è presentato sul palco del Wynwood Marketplace di Miami era infatti molto simile ai cappucci sfoggiati dai membri delle organizzazioni segrete a sfondo razzista. Casualità? Difficile crederlo. Già nel 2013, West pubblicò il singolo Black Skinhead. Che sembrava ironico, ma probabilmente non lo era. Del resto, comprendere l'artista è sempre più complicato: davvero lui, che è nero, e che si è esibito davanti a sua figlia, ha voluto omaggiare un movimento che ha proprio nei neri il suo bersaglio? La confusione è tanta, anche tra i fan più accaniti. Lo è ancor di più da quando si è proposto come vice di Donald Trump, e ha indossato la t-shirt White Lives Matter alla Paris Fashion Week. Provocazioni? O pensieri che davvero sente suoi? 

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