Nicola Ferrari, le seconde opportunità sono Come Back to Me: il video

Musica

Il brano è una rock ballad e una riflessione sia sulle relazioni che sugli avvenimenti che cambiano la vita di una persona

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

“Come back to me” è il mio primo videoclip. È stata una esperienza nuova, davvero stimolante ed emozionante. Ho potuto vedere e vivere in prima persona tutto ciò che sta dietro alla costruzione di questo progetto. Il video è stato girato a Piombino (Li), in Toscana, in una location molto particolare, frutto di una ricerca molto accurata da parte del regista e della troupe. La musica crea emozioni e ci porta in luoghi segreti del nostro pensiero. Il regista Simone Gazzola è riuscito con le immagini a completare e rendere visibile ciò che le mie parole e la mia musica vogliono esprimere, inoltre ho potuto apprezzare la passione e la grande professionalità di tutta la troupe, dalle riprese aeree di Paolo Vegliò (DronEtruria) a Gino Sozzi, che mi hanno messo sin dal primo momento a mio agio. Il video mi rappresenta e mi presenta al pubblico che può iniziare a scoprire qualcosa di me.

Suono da molti anni e da altrettanti scrivo canzoni, ma è la prima volta che mi “metto in gioco” in maniera professionale. Ogni giorno rivivo gli attimi in cui ho girato queste scene, i posti, gli odori e non vedevo l’ora di presentarlo al pubblico. Questo è un punto di partenza, l’obbiettivo non è dove si arriva ma il percorso che si fa con la Musica ed in questo percorso una figura fondamentale è quella di Francesca Mercury, che cura ogni passo artistico. Nel video ho voluto la mia chitarra, strumento ormai inseparabile e il mio ampli. Il resto è venuto da sé. Il brano, arrangiato da Francesco Mignogna (mix e master Emilio Munda, noto autore Sugar), è una rock ballad ed è una riflessione sia sulle relazioni che sugli avvenimenti che cambiano la vita di una persona. Il testo parla della ricerca di una seconda opportunità laddove le cose non sono andate come si sperava.

Le camminate lungo i binari e strade praticamente deserte, danno l’idea di solitudine, di introspezione, location che calzano a pennello col significato del brano. Ho collaborato quasi 10 anni con una band, fino al 2014, poi in un duo, fino quando ho iniziato questo nuovo percorso da solista, spinto sempre dalla ricerca di nuove sonorità. Da autodidatta sono passato alla frequentazione di Accademie private sia per la disciplina del canto che quella della chitarra. Adesso, con questo video, posso dire che ho un “biglietto da visita” che mi rappresenta in pieno, il primo spero di una lunga serie. 

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