Il brano incita a non aver paura di sentirsi parte di un mondo in cui non è peccato essere nessuno o non sapere ancora chi si vuole essere
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORGINALE DELL'ARTISTA
Ciao, io sono Cinzia Mai e sono qui per raccontarvi di “Vera”, il mio nuovo brano. Una canzone pop-elettronica che nasce da un flusso di coscienza dove le parole ed i pensieri si rincorrono fino a confluire nel ritornello. Il senso è “Vivere una vita Vera”, rinunciare all’idea che si tenta di costruire artificiosamente della propria esistenza ed accettarne i limiti e gli ostacoli, ritornare ad apprezzare la bellezza racchiusa nelle piccole cose. Non aver paura di sentirsi parte di un mondo in cui non è peccato essere “Nessuno” o non sapere ancora chi si vuole “Essere”. I “tik tok” sul finale sono un ammonimento giocoso, fanno riferimento allo scandire inesorabile del tempo, esprimono la necessità di dover vivere la propria vita fino in fondo. Ritmi frenetici ci costringono a trascorrere intere giornate condizionati da eventi incontrollabili, oppure sopraffatti per ore in compagnia degli smartphone a fotografare e filmare istanti di vita destinati ad essere condivisi online. Ma sono attimi fuggenti, mai realmente goduti.
Il testo si fonde con il mondo della musica elettronica, un mondo sonoro a me molto caro e che si rifà agli anni trascorsi a Londra, dove insieme a Dj Laps avevo formato il duo dei “The Book of Changes”. Per “Vera” la produzione è stata curata da Alessandro Erba, con l’intento di creare un sound moderno, attinente agli ascolti che hanno ispirato entrambi durante la realizzazione della canzone e dell’Ep che la contiene.
Il video è stato girato da Stefano Fossati, con cui avevo realizzato progetti video negli anni passati.
L’idea è nata immaginando un mondo di luce e ombra, dove i giochi di led sono la manifestazione fisica del mondo sonoro, ed i contrasti tra il bianco latteo e le luci colorate simboleggiano i contrasti della vita stessa. Nel video sono all’ottavo mese di gravidanza. Non mi ha intimorito esporre la mia fisicità, anzi, ho approfittato dell’occasione per regalarmi delle immagini speciali. La gravidanza, d’altronde, è essa stessa una manifestazione di vita. “Vera” per me simboleggia un passaggio ed una presa di coscienza. A volte bisogna rinunciare ad un’idea, all’idea di come avremmo voluto essere, di come avremmo voluto agire; rinunciare alle aspettative e persino alle “ricompense” che pensavamo di meritare lungo il percorso, il risarcimento per aver sofferto o esserci sacrificati. Non sempre la vita procede come vorremmo o nel verso giusto, ma c’è sempre il risvolto della medaglia, una luce improvvisa pronta a guidarci.
Con questo brano voglio dire in maniera viscerale: “Vai e vivi! Non voltarti mai indietro…vai! Procedi, scopri chi ancora puoi essere e cosa puoi fare…”.