Il brano può essere considerata la focus track dell'album della coppia ravennate intitolato “The Truth in a Dark Age”
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA
Siamo i The Doormen, rock band ravennate nata nel 2009 e formata da Vincenzo Baruzzi (voce, chitarra, batteria) e Luca Malatesta (chitarra). All’attivo abbiamo cinque dischi, con i quali abbiamo viaggiato in giro per l'Italia e in Europa. Il 5 maggio 2023 è uscito per Mia Cameretta Records/Goodfellas il nostro quinto album, intitolato “The Truth in a Dark Age”: un disco oscuro fatto di chitarre vibranti e morbide al tempo stesso, voce riverberata, batteria quadrata contaminata da loop elettronici e synth, con la bussola che punta allo shoegaze e alla wave anni 80. In copertina sono raffigurati due amanti in fuga che vengono immortalati in un momento intimo all’interno dell’abitacolo di un’automobile che funge da armatura.
L’intero progetto ruota intorno al personaggio “The Freak”. Non è altro che lo Ziggy
Stardust terrestre. E’ ispirato a me (Luca) il quale, durante la pandemia, ho sofferto molto ritrovandomi intrappolato in una dimensione dove tutte le cose che avevo sempre fatto fino a quel momento come ad esempio suonare live erano svanite per sempre. Questo nuovo disco può essere considerato un concept perché appunto tutte le canzoni ruotano attorno a questa figura, presentato nella prima traccia “Night Shift” come un “supereroe” che una volta spogliato dei panni della quotidianità si dedica alla caccia di più prede possibili, al fine di imprigionarle e privarle del loro amore. Nel brano “A Freak”, dopo essere rimasto intrappolato nel suo appartamento e non potendo più cacciare, perde completamente la ragione e si ritrova a combattere contro la solitudine data dall’isolamento. Concludendosi
nel brano finale “Your Shape Pillow” dove il protagonista si ritrova quindi a fare i conti con le proprie paure, intraprendendo un percorso di analisi con sé stesso.
“Silence” può essere considerata la focus track di “The Truth in a Dark Age” e ne incarna perfettamente lo spirito: il ritmo frenetico e costante della canzone è la colonna sonora che accompagna il soggetto in giro per la città. Girovagando da un posto all’altro mentre ascolta in cuffia i Sex Pistols e i Clash il protagonista si interroga e riflette sulla società in cui vive. Le canzoni sparate a tutto volume non fanno altro che alimentare il risentimento e malessere fino ad arrivare e plasmare il suo pensiero. L’unicità e la propria libertà personale molto spesso porta ad essere isolati da questa società che non comprende e non accetta l’individuo. Rimanere in silenzio è l’unica verità in questa era oscura. Il video che abbiamo realizzato per “Silence” segue il testo della canzone in un vortice di immagini che rievocano l’immaginario di una generazione spaesata, tra la nostalgia del passato e vecchie inquietudini che fanno ritorno nel nostro presente quando si pensava non potessero ripetersi più, dove la forza della musica e dell’amore aiutano a guardare avanti in un presente dominato dall'incertezza.