Quella volta che Silvio Berlusconi cantò Meglio 'na Canzone con Mariano Apicella. VIDEO
Musica
L'ex-premier, scomparso il 12 giugno all'età di 86 anni, e il cantautore napoletano hanno stretto un sodalizio artistico sfociato in esibizioni nelle residenze private del Cavaliere e nella pubblicazione di diversi album
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Una chitarra, due voci: Silvio Berlusconi e Mariano Apicella cantano Meglio ‘na canzone, brano d’amore musicato dall’artista partenopeo e interpretato dalla coppia in numerose occasioni private organizzate nelle residenze dell’ex-premier, scomparso il 12 giugno all’età di 86 anni all’ospedale San Raffaele di Milano a causa di una leucemia mielomonocitica. Tra il 2003 e il 2011 il Cavaliere, che negli anni Cinquanta si esibiva sulle navi da crociera accompagnato al pianoforte dall’amico Fedele Confalonieri e che si è successivamente definito “un napoletano nato a Milano”, ha stretto con Apicella un sodalizio artistico sfociato nella scrittura di testi di brani in napoletano, compresi quelli confluiti nei due album incisi da Apicella, Meglio ‘na canzone del 2003, L’ultimo amore del 2006 e Il vero amore del 2011. Nello stesso anno, però, un concerto del cantautore partenopeo in programma al Teatro degli Arcimboldi di Milano è stato annullato a causa della vendita di un solo biglietto.
IL VIDEO
Ecco uno dei video dell'esibizione di Berlusconi e Apicella nel brano Meglio 'na canzone tornati alla ribalta sul web negli ultimi giorni:
approfondimento
Lo stile di Berlusconi, dal doppiopetto alla bandana. FOTO
IL PRIMO INCONTRO CON BERLUSCONI
Mariano Apicella, figlio d'arte del cantante Tonino Apicella, interprete dei grandi classici della tradizione musicale napoletana e autore di brani inediti, ha conosciuto Berlusconi all'Hotel Vesuvio di Napoli nel 2001. L'ex-premier aveva rivolto i complimenti al cantautore, che si esibiva con la chitarra a tracolla tra i tavoli dei clienti del ristorante. "Ogni parola è superflua. Oggi ho perso un amico vero" ha dichiarato Apicella al Corriere della Sera. "Purtroppo la morte è qualcosa a cui andiamo incontro tutti un giorno, e quindi la notizia mi ha sorpreso, ma fino ad un certo punto. Cosa farò ora? Non lo so. Lavoravo per il presidente".
