Il 18 maggio ricorre la scomparsa di Franco Battiato avvenuta a Milo nel 2021. L'artista catanese ha condiviso il palco del Festival di Sanremo nel 2011 col brano “L’alieno”. Per omaggiarlo esce con una nuova versione di quel brano e sceglie per Sky TG24 per raccontare i suoi 10 brani preferiti del Maestro. Inoltre è candidato al Premio Tenco con l'album "Stiamo Tutti Ben Calmi"
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1) Pollution: è il brano che mi ha fatto conoscere Franco. Per la prima volta, ragazzino,
sentivo una variante provocatoria del Prog fatta da un artista italiano. Dentro, in embrione, c’era già tutto quello che sarebbe diventato Franco: cultura, un occhio all’ecosistema e la consapevolezza che l’individuo è un ingranaggio dell’universo. Talento puro!
2) L’animale: analisi perfetta dei sentimenti umani che ci conducono lungo il nostro
percorso terreno. Il tutto poggiato su una melodia deliziosa.
3) Summer on a solitary beach: indelebili ricordi di infanzia di una Sicilia ormai purtroppo andata, ma talmente ricca da aver segnato Battiato per tutta la vita. La fuga anelata da luoghi forse troppo amati.
4) La stagione dell’amore: una delicatissima analisi sull’innamoramento, una languida consapevolezza di come pur crescendo abbiamo sempre il desiderio dell’altro, di vivere l’amore, di far battere il nostro cuore.
5) Prospettiva Nevski: di questo brano mi ha subito colpito la linea melodica dell’inciso, meravigliosa come l’accostamento dei soliti ricordi adolescenziali con San Pietroburgo e la sua “Prospettiva Nevski”... e comunque l’ultimo verso “difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire“ è una splendida metafora della rinascita dopo la morte.
6) Povera patria: vabbè che dire, impeccabile analisi del degrado morale delle classi
dirigenti che, pensando solo ai loro interessi, senza alcun timore devastano e umiliano la nostra dignità!
7) E ti vengo a cercare: un modo di avvicinarsi spiritualmente a qualcosa di elevato per superare le cadute del nostro tempo. Franco ha sempre ricercato l’essenza della vita per raggiungere consapevolezze superiori! Il tutto condito da meraviglie armoniche su cui fare poggiare la sua magica voce.
8) Un’altra vita: il malessere quotidiano, il subire passivamente le violenze del vivere
urbano e il desiderio di un’altra vita. Tutto esposto musicalmente con estrema semplicità!
9) Centro di gravità permanente: che dire, geniale! Strofe complicatissime con testi
astrusi che si risolvono in un inciso che è un giro armonico dove è riuscito a fare cantare tutti un concetto di Gurdjieff...chapeau!
10) La cura: forse la più bella e toccante canzone d’amore di sempre dove si parla di
protezione dell’altro senza volere nulla in cambio. Un testo sublime nato da un “essere speciale” quale Franco era!