Il brano aiuta a eliminare il superfluo, l’effimero e a trovarsi faccia a faccia con le proprie delusioni, con le proprie paure, con le proprie insofferenze
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacolo
Per come è nato e per ciò che vuole essere il suo messaggio, Nudo è un brano che meritava un videoclip suggestivo, intenso e per raggiungere tale scopo avevamo bisogno di una location esclusiva dove poter far emergere tutto il suo significato e l’abbiamo scelta attingendo dalla storia di questo nostro paese, dalla storia della Musica italiana con la M maiuscola. Non potevamo scegliere un luogo più azzeccato. Il Teatro Dal Monaco di Treviso infatti rappresenta un po’ tutto questo e girare il video tra quei suoi drappi rosso porpora, tra quegl’intarsi lignei, tra le sculture dorate del loggiato è stato incredibile. Insomma entrare in questo teatro e tuffarsi nelle sue meraviglie è stato come entrare in una fiaba. Ricordo ancora il mio stupore quando feci il mio primo ingresso, stetti con il naso all’insù tutto il tempo. Ma una location impegnativa come quella ci riempiva anche di responsabilità. Il più infatti fu riuscire a fare emergere nel video tutto questo splendore, tutto questo sfarzo e amalgamarlo con la semplicità delle musiche di un brano cantautoriale in un ambiente apparentemente ad esso poco affine. Io credo che ci siamo riusciti.
Il video è stato ideato e diretto da Marco Scarpa che è anche il mio produttore artistico ed esecutivo. È lui infatti l’artefice di tutte quelle emozioni che nel video traspaiono. Io ho solo prestato la mia umile teatralità e l’ho riposta nella sua capacità di guidarmi in questa nuova veste. Il Video mi ritrae al centro del palcoscenico, con il sipario rigorosamente chiuso e come compagna di palco solo la luce di scena. I tecnici e gli operatori di scena furono così discreti da non farmi percepire la loro presenza e permettermi di essere veramente solo. La scelta poi di cantare davanti ad una platea deserta è stato come parlare per primo a me stesso, riscoprendo il valore ed il significato di ciò che avevo veramente scritto e trovare la forza e l’umiltà di tornare ad essere nudo per dirlo a chi lo avrebbe poi ascoltato. Così, con questa voglia e con questo desiderio è nato questo video che ha permesso a Nudo di essere visto oltre che ascoltato e in cui le immagini diventano parte integrante della canzone stessa.
Lo dovevo a questo mio nuovo lavoro, lo dovevo alla musica, perché Nudo è un brano che mi ha salvato e non è stato di facile scrittura. È stato difficile perché spogliarsi delle proprie maschere non è mai una situazione semplice da affrontare. Con Nudo ho proprio voluto fare questo: eliminare il superfluo, l’effimero e trovarsi faccia a faccia con le proprie delusioni, con le proprie paure, con le proprie insofferenze. Tutti noi abbiamo dei fantasmi da cui nasconderci, tutti noi conosciamo ciò che ci rende più vulnerabili ed affrontare tutto questo, spogliandosi delle mille scuse di cui ci vestiamo ogni giorno per affrontare un’esistenza decisamente complessa, non è stata un’operazione di poco conto. Anche girare questo video è stata una ennesima bella prova.