Hanami esorcizza le giornate infelici con Mi Torni in Mente: il Video

Musica

E' un brano dalle sonorità pop che racconta quanto sia difficile dimenticare un amore importante

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

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Ciao, mi chiamo Giulia, il mio nome d'arte è Hanami e ho 22 anni. Il mio approccio alla musica risale a quando ero molto piccola, influenzata da mio fratello, iniziando a cantare nel pub dei miei genitori al karaoke. A 15 anni ho formato la mia prima band con la quale ho avuto la fortuna di partecipare ad eventi molto importanti come Sanremo Giovani, Deejay On Stage, Deejay On Ice, Capitalent, Webnotte Kolossal, Fiat Music, Festival Show e CampusBand: tutti palchi e situazioni di grande rilievo che mi hanno permesso di mettermi in gioco, con un po' di sana incoscienza, e che mi hanno formata tanto. A diciotto anni ho deciso di intraprendere un percorso da solista e ho cercato un nome d'arte che rappresentasse quel momento di svolta, di rinascita: l'Hanami, per l'appunto, è una tradizione giapponese durante la quale le persone si ritrovano nei parchi per ammirare lo sbocciare dei fiori di ciliegio, ovvero l'inizio di qualcosa di nuovo. Qualche mese prima avevo scritto la mia prima canzone e da quel momento non mi sono più fermata, trovando nella scrittura il mio modo di comunicare senza filtri ogni cosa.

Il nuovo progetto al quale sto lavorando è incentrato proprio su questo, ovvero parlare del mio vissuto senza nascondere nulla, con la totale trasparenza che mi contraddistingue. Per questo ho deciso di veicolare questo messaggio con lo slogan "Gioco a carte scoperte col destino", dando risalto al concetto negli artwork dei brani. Il primo singolo estratto da questo nuovo progetto si intitola Mi Torni in Mente: un brano dalle sonorità pop che racconta quanto sia difficile dimenticare un amore importante. Soprattutto perché quando le giornate diventano tutte uguali, seppur doloroso, l’unico sollievo resta quello di ricordare le belle sensazioni di qualcosa che, a malincuore, sappiamo che non tornerà più. Una ballata dal sapore dolce -amaro, rimarcato anche nel testo del ritornello, che coglie l'essenza di un momento provato da chiunque nella vita. Il brano è stato prodotto da mio fratello Mirko, mentre per quanto riguarda la scrittura, vede l'apporto di Principe, con il quale si è creato un bellissimo rapporto umano e professionale e con il quale quotidianamente sto lavorando e maturando vista la sua grande esperienza.

Nel visual video ho pensato di raffigurare una persona che sta sfogando tutte le sue frustrazioni su tela; mi piaceva l'idea di trasmettere con le immagini un senso di liberazione, un po' come quando scrivo una canzone. Credo che la similitudine sia davvero azzeccata, perché quando scrivo è come se gettassi le mie emozioni su un foglio come gli schizzi di vernice sulla tela. L'obbiettivo principale della mia musica è quello di toccare l'anima delle persone, di farle sentire comprese, meno sole e non sbagliate. Credo sia giusto far capire che la fragilità non è un difetto, bensì un punto di forza e che non bisogna vergognarsi di dimostrarsi tali.

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