Il brano è una raccolta di storie di Instagram e Tik Tok di donne provenienti da vari paesi e di varie origini tutte accomunate dall'essere “chiare” nel modo di essere e di esprimersi sui social
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA
Chiara nasce dalla voglia di raccontare e descrivere la donna e il femminile attuale non in termini di protesta e ribellione, ma con spontaneità, dolcezza e soprattutto leggerezza e gentilezza, ovviamente secondo un punto di vista il più neutro possibile ma pur sempre maschile, o più precisamente ancora: secondo il punto di vista di un “Donno”. Chiara è una persona che non fa guerre, non si pone in maniera aggressiva o trasgressiva, non cerca scontri, semplicemente fa ciò che fa ed è ciò che è, in modo leggero, chiaro e limpido, niente di più e niente di meno, non le interessa neanche sapere cosa possano pensare di lei, a lei importa prendere ogni decisione ascoltando le sue voci interiori e nient’altro. Va bene qualsiasi cosa sia affine alla sua anima e crede sia questo l’unico vero atto di “ribellione”. Chiara non è solo un nome di persona: è anche un aggettivo, un modo di porsi alla gente. Non è importante sapere se questa persona esista davvero o se il suo nome sia davvero Chiara: Chiara è qualsiasi persona che si senta libera.
Il videoclip (regia di Oscar Serio) della canzone è una raccolta di storie di Instagram e Tik Tok di donne provenienti da vari Paesi e di varie origini; sono tutte accomunate dal fatto di essere “chiare” nel modo di essere e di esprimersi sui social. Fanno cose semplici, quotidiane, niente di trascendentale o di eclatante, ho voluto che fosse così perché la semplicità, la spontaneità e la delicatezza sono caratteristiche che vanno poco di moda attualmente, come se fosse sempre necessario stupire con la trasgressione. Per me oggi la gentilezza e la trasparenza sono la vera trasgressione.
Non tutte le ragazze si chiamano Chiara, ma loro stesse hanno accettato di inserire nelle loro storie l’hashtag #iosonochiara proprio perché questo nome simboleggi un modo di essere.
Al netto delle IG stories, il video mostra una scena di quotidianità: un uomo che in casa propria canta e prepara il pranzo a qualcuno, a Chiara… solo alla fine si capisce che Chiara è una bimba! La canzone allora diventa un augurio di un padre a una figlia: non importa che cosa la bambina farà da grande, lui sarà felice per lei a patto che lei sia “semplicemente” una donna libera, che sceglie di seguire i propri sogni, che è ciò che è e che non ha paura di mostrarsi al mondo per come è fatta.
La frase di chiusura del video è una piccola citazione leggermente modificata estratta dall’ultima lettera di San Francesco a Santa Chiara. È una lettera che nulla ha a che fare con la religione a cui siamo abituati, anzi, letta attentamente non ha nulla di religioso. Questa scelta può sembrare apparentemente molto in antitesi con la personalità della Chiara della canzone, in realtà è esattamente in sintonia perché sia Santa Chiara che Chiara sono due esseri puri, e con purezza non si intende una persona che non commette “peccato” o che non fa errori, anzi, si intende una persona che ne commette parecchi ma sempre in coerenza con se stessa, con trasparenza e senza nessun tipo di titubanza.