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Sentenza USA vs aborto, cantante dei Green Day vuole rinunciare a cittadinanza americana

Musica

Camilla Sernagiotto

©Getty

Il frontman della band californiana di punk rock ha detto sul palco del concerto di Londra che non intende più essere cittadino statunitense. Dopo che la Corte Suprema ha abolito il diritto all’aborto, il cantante dice ai londinesi: “Sto venendo qui"

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Il cantante dei Green Day, Billie Joe Armstrong, ha dichiarato ai fan in un concerto a Londra che non vuole più essere cittadino statunitense dopo che la Corte Suprema ha ribaltato la sentenza Roe contro Wade, abolendo dopo quasi mezzo secolo il diritto all’aborto.

 

Il musicista ha detto al pubblico londinese che rinuncerà alla cittadinanza statunitense a causa del suo disgusto per la decisione dei giudici, da lui ampiamente insultati nel corso della performance musicale della band califiorniana.

 

In un discorso pieno di parolacce, condito di insulti e amarezza, Armstrong ha esternato la sue estrema disapprovazione per ciò che è successo in USA. Lo ha fatto sul palco del London Stadium durante il live di venerdì scorso, il 24 giugno.  

Le parole di Billie Joe Armstrong

“Sto... rinunciando alla mia cittadinanza. Sto venendo qui", ha detto ai fan, che sono esplosi in un boato di applausi e grida entusiastiche. . 

Il discorso completo, farcito di parolacce (che censuriamo) è il seguente: “Fan**o America, rinuncerò alla mia cittadinanza. Verrò qui, ca**o. C’è troppa ca**o di stupidità nel mondo". Quindi ha continuito: "Oh, non sto scherzando. Sentirete molto parlare di me nei prossimi giorni”, ha pronunciato il leader dei Green Day sul palco a Londra.

E prima di eseguire la hit American Idiot, ha gridato “Fan***o alla Corte Suprema d’America” e ha definito i giudici conservatori dei “co****ni“.

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Armstrong diventerà cittadino inglese?

Per ora non è dato sapere se la sua è stata un’uscita mossa dall’entusiasmo del momento (entusiasmo che viene comunque dalla disperazione di abitare in un Paese che si sta dimostrando così retrogrado) oppure se davvero il cantante ha cominciato a pensare all’iter burocratico da percorrere per ottenere la cittadinanza inglese. Per adesso ci si può soffermare solo sulle dichiarazioni fatte dall’artista sul palco, che non parla di pratiche già aperte ma comunque si è abbastanza esposto. Nel rock - così come nel punk - è la parola data che conta davvero. Quindi, chissà: un nuovo punk rocker potrebbe diventare suddito della Regina. Anche se Elisabetta già con i “suoi” Sex Pistols di “God Save the Queen” non è che ci andasse proprio a nozze… 

Di certo Armstrong non poteva riferirsi all’Europa con quel “qui” delle parole “sto venendo qui”, dato che le ha pronunciate in un Paese che Europa più non è. Vedremo quindi se Armstrong si ritroverà a sorseggiare un té alle 5 pm, tanto per parlare per stereotipi. Sex, tea and punk 'n' roll insomma... Benché si faccia dell'ironia sulla possibile cittadinanza inglese che vorrebbe prendere Armstrong, non si può invece fare alcun tipo di ironia circa le motivazioni di quella scelta: la sentenza della Corte Suprema americana è stata una doccia gelata non solo per gli americani ma per il mondo intero. Anche perché il butterfly-effect è sempre l'insidia dietro l'angolo, pronto a rovesciare le cose e ad apportare tragici cambiamenti a ogni latitudine, con conseguenze devastanti.  

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Il tour dei Green Day

I Green Day sono in tour con la band di connazionali, i californiani Weezer capitanati da Rivers Cuomo. "Oh, non sto scherzando, avrete molto di me nei prossimi giorni”, ha promesso Billie Joe Armstrong.

Nel Regno Unito sono arrivati dopo le due recenti tappe italiane, a Milano agli I-Days e a Firenze per il Firenze Rocks. In UK, oltre ai Weezer, ci sono anche i Fall Out Boy ad aprire i concerti.  

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Le posizioni politiche di Armstrong  

Armstrong - 50 anni e nativo statunitense, residente in California - in passato aveva già parlato delle sue opinioni politiche, incluse le posizioni contro l'ex presidente Donald Trump, contro il quale ha scioperato per essersi rifiutato di ammettere le elezioni del 2020.

Il cantante di "Boulevard of Broken Dreams" si era unito allora a una lunga lista di celebrità che hanno affermato che avrebbero lasciato il Paese per divergenze politiche. Whoopi Goldberg e Miley Cyrus si sono entrambi impegnate ad andarsene se Trump fosse stato eletto, ma non hanno poi seguito ciò che avevano detto. Barbra Streisand ha detto che voleva andare in Canada, ma anche lei è rimasta in America, come ci ricorda la giornalista Samantha Chery del Washington Post. Vediamo se questa volta l'uscita di Billie Joe Armstrong avrà risvolti pratici oppure se si tratta solo di una presa di posizione sulla carta. Rimane comunque un messaggio molto forte per un americano quello di dichiarare di voler rinunciare alla propria cittadinanza. Inoltre farlo su territorio inglese è ancora più una ferita nell'orgoglio a stelle e strisce, dunque le parole del cantante dei Green Day rimarranno comunque nella storia. Della musica e dei diritti umani.  

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La sentenza anti-aborto

La sentenza della Corte Suprema americana che ribalta il diritto fondamentale all'aborto, stabilito negli Stati Uniti quasi 50 anni fa (49 per l’esattezza) ha innescato proteste in tutta l’America lo scorso fine settimana.

Tanti musicisti contro la sentenza

Armstrong non è certo l’unica voce che grida note sconcertate e affrante, anzi: si unisce a un coro polifonico di colleghi. 

Non è il solo tra i musicisti a parlare contro la sentenza. Al Festival di Glastonbury (tenutosi lo scorso fine settimana nel sud-ovest dell'Inghilterra) la cantautrice e chitarrista statunitense Phoebe Bridgers ha guidato la folla in un canto anti-Corte Suprema. Billie Eilish ha dedicato la sua canzone "Your Power" a coloro che sono stati colpiti dalla sentenza, dopo aver parlato di “una giornata davvero buia per le donne”.

“Sono devastata e terrorizzata. Così tante donne e così tante ragazze moriranno a causa di questo", ha detto la cantante Olivia Rodrigo.

Quest’ultima è stata raggiunta sul palco dalla cantante britannica Lily Allen: si sono esibite inzieme cantando il brano di Allen "F --- You", dedicandolo ai giudici che si sono pronunciati a favore del ribaltamento di Roe contro Wade.

Taylor Swift ha reagito dicendo che è “assolutamente terrorizzata". Jack White ha affermato che un “pagliaccio” come Donald Trump è stato capace di selezionare giudici della Corte Suprema “completamente disinteressati e non influenzati da ciò che la maggioranza reale vuole e necessita”. 

Kendrick Lamar ha concluso la sua performance live con il brano “Godspeed” per i diritti delle donne.

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Roe vs Wade e l'accesso all'aborto in America

La Corte Suprema americana ha respinto Roe v. Wade, la sentenza che da quasi 50 anni protegge il diritto all'aborto negli Stati Uniti. La legalità dell'aborto sarà lasciata ai singoli Stati. Ciò probabilmente significherà che il 52% delle donne in età fertile dovrà affrontare nuovi limiti di aborto, ha spiegato il Washington Post.

Tredici Stati con "divieti di innesco" vieteranno l'aborto entro 30 giorni. Diversi altri Stati in cui la recente legislazione anti-aborto è stata bloccata dai tribunali dovrebbero agire successivamente.

Mentre gli Stati guidati dai repubblicani si muovono per limitare l'aborto, il Washington Post fa sapere che sta monitorando la legislazione in tutto il Paese su divieti di 15 settimane, "divieti in stile texano" li definisce, leggi di attivazione e divieti di pillola abortiva. Ci sono anche Stati dominati dai democratici che si stanno spostando verso la volontà di proteggere i diritti all'aborto sanciti in Roe v. Wade.

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