Giulia Penna, le Lacrime Dolci sono liberatorie e portano serenità

Musica

Fabrizio Basso

giulia penna

E' un brano pop che svela un lato molto profondo dell'artista, che per la prima volta esprime attraverso la musica il racconto di un’esperienza che per molti è intima e personale. L'INTERVISTA

Quel dolore che chiamiamo amore è l'elemento che scatena le Lacrime Dolci di Giulia Penna. A volte non riusciamo a fare a meno di una relazione o di un rapporto sbagliato che possiamo avere con noi stessi o con gli altri. Per l'appunto nel brano viene alla luce una parte buia dell'artista che ha attraversato un momento di confusione e che ha superato chiedendo aiuto. Non si tratta di una semplice storia d’amore, infatti l'uscita combacia con la partenza del mese dedicato al benessere psicologico: Lacrime dolci nasconde dietro la metafora di una storia d’amore, l'invito a non nascondersi e chiedere un supporto quando ci sentiamo fragili e vulnerabili.

Giulia c'è finalmente un nuovo singolo, Lacrime Dolci!

In questo periodo bene. Sono un po' stanca è vero, ma quando sono stanca spesso mi sento appagata e questo mi fa stare bene.

Come è stato presentarlo dal vivo?

Ti confesso che non ero tranquilla, sono una persona che si agita molto. Solo cinque minuti prima di esibirmi riesco a entrare in una fase di concentrazione assoluta che mi permette di sciogliermi una volta sul palco. Quando parte la musica succede una magia, mi dimentico di tutto il resto.

Quanto è difficile per te separare personaggio e vita vera?

Voglio sempre rimanere me stessa, a prescindere dal contesto in cui mi trovo. Non ti nego però che è molto difficile e ho impiegato tempo per riuscire ad ascoltarmi e credere in me stessa. Il segreto è credere in sé stessi, sottovalutarsi porta a farsi consumare da ciò che sta intorno a noi.

Con la notorietà sono cambiati i tuoi rapporti di amicizia e amore?
Ho un forte intuito per le persone, capisco spesso in poco tempo chi ho davanti. Non ti nego che a volte mi sbaglio, ma tendenzialmente riesco rapidamente a farmi un’idea. Aggiungo che non avendo un carattere facile tutti scappano e chi rimane vuol dire che mi vuole davvero bene. Nei rapporti di amicizia non mi limito mai, voglio essere libera.

Che rapporto hai con musica?

È profondo e intimo. È ciò che mi solleva dal quotidiano. È il modo migliore per evadere da paure e ipocondrie. La musica mi permette di scappare dalla realtà. Non nego che il mio sogno è di poter vivere una vita in tour, calcare mille palchi cantando le mie canzoni e facendo ciò che amo.
Hai fatto sacrifici e rinunce per ciò che ami. Quanto è difficile inseguire un sogno
Mi sono trasferita a Milano ormai da cinque anni e ti confesso che non è stato facile, essendo io molto legata alla famiglia. Sentivo il bisogno di realizzare i miei sogni, a costo di lasciare indietro ogni paura. Sono una combattente.

Lacrime dolci avvicina due elementi posti opposti, come il pianto e il sapore dolce. Come è nato il pezzo?
Spontaneamente, un flusso di coscienza di cui mi sono resa conto solamente altermine della scrittura. Lacrime dolci nasce in un periodo buio, un periodo di completa confusione da cui sono riuscita a rinsavire chiedendo aiuto. Questo pezzo fotografa quel momento e tutto il dolore a cui è legato. Il brano parla di una storia d’amore, all’interno della quale ho minuziosamente nascosto gioie e dolori.

Sei una ragazza emotiva con un cuore enorme: nelle amicizie e nelle relazioni amorose, come dimostri il tuo amore?

Sono molto dolce, ma resto una persona che mostra poco con le parole. Sono concreta, mi piace dimostrare con i fatti ciò che prova e ciò che vuole. Preferirò sempre, da chi scelgo di avere vicino, un bel gesto di rispetto che una parola dolce che rimane sospesa.

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