E' una canzone di denuncia contro tutte le cose futili della vita, perché alla fine di tutto, ci resta solo l’aria che respiriamo. Un testo dell'artista presenta il video
Mi chiamo Rachele e sono di origine veneta, ho 17 anni e la musica è la mia più grande passione. Studio presso la scuola di musica moderna SONICBOX, a Mogliano Veneto TV, di canto con Beatrice Greggio, dall'età di 13 anni. Un anno dopo ho completato il mio percorso musicale con il pianoforte, con Antonello Bruto. A tutt'oggi proseguo gli studi con grande soddisfazione. Fin da piccola mi lego al mondo creativo e artistico, tanto da prendere lezioni di disegno e pittura per poter dar libero sfogo ai miei pensieri. Cantare mi permette di isolarmi da tutto ciò che mi circonda facendomi sentire più libera e più leggera, sfogandomi ed esprimendo tutto ciò che mi passa per la testa, cosa che invece tendo a far poco con le persone, essendo riservata sull'aspetto personale, per quanto estroversa…Quando canto cerco di dare tutta me stessa e cerco di trasmettere le sensazioni a tutti coloro che mi ascoltano, interpretando e cantando i brani in modo molto personale.
Ho realizzato questo singolo, molto importante per me perché rappresenta un grande passo verso la concretizzazione di questa mia passione, un mettermi alla prova e mostrare i miei lati della mia personalità che non si conoscono. Questo brano mi rappresenta al massimo perché è dinamico ma allo stesso tempo dolce, proprio come me . Il brano è stato scritto interamente dall’autrice Giorgia Brunello che ha saputo rispecchiare la mia anima. E grazie alla mia Manager Maria Totaro inizio il mio percorso artistico.
“Pioggia” è uno stato d’animo. Il testo descrive diverse emozioni, spesso contrastanti. L’ansia, quella che ti toglie il respiro. Il menefreghismo, la rassegnazione, l’idea di buttarsi nel vuoto piuttosto di vivere col rimorso di non averlo fatto. Il ricordo, di un amore andato in fumo, come una sigaretta che lentamente si consuma, restando inerme. Il conflitto, la lotta contro se stessi e gli altri. Un verso recita “siamo costellazioni nella testa dei pazzi”, ma il folle non è colui che agisce d’impulso. Folle è colui che smette di osare, di sbucciarsi le ginocchia e di riprovare. Ma è anche velocità, la frenesia del mondo che ci circonda, che quasi ci porta via il respiro. Mentre, a volte, basterebbe fermarsi un solo secondo per riprendere fiato. Pioggia è una canzone di denuncia contro tutte le cose futili della vita, perché alla fine di tutto, ci resta solo l’aria che respiriamo e, a volte, nemmeno quella. Come quando piove, e l’acqua lava via qualsiasi impronta di memoria dai marciapiedi.