Cyrus Young, umanizza Cartier con gli alti e bassi dell'amore sincero

Musica

Fabrizio Basso

cyrus young

Madrelingua inglese, figlio di un papà italiano e di una madre anglo-iraniana nata in Inghilterra, questo giovane artista romano pubblica il suo secondo singolo nella nostra lingua. L'INTERVISTA

Un amore di altri tempi, un romanticismo ormai perduto ma anche un amore reale, fatto di alti e bassi, ma soprattutto di verità. Questo è Cartier, il nuovo singolo, il secondo in italiano dopo De-Generazione, di Cyrus Young. Il titolo fa riferimento a un paragone tra una donna e un gioiello, ma non uno qualunque, perché Cartier rappresenta la massima espressione della gioielleria mondiale. Di conseguenza la donna viene messa su un piano superiore rispetto a tutto il resto. Ecco perché il brano assurge a genuina libertà di amare. Cyrus Young, all'anagrafe Orlando De Geronimo, propone uno stile musicale tutto suo, unico e distinguibile nello scenario del nostro Paese.

Orlando partiamo dalla nascita del singolo e del perché hai scelto questo brano ora.

La scrittura risale al luglio 2021, quasi un anno fa, ed è nata in una serata di tanti gin tonic: nella spontaneità di una serata di mezza estate, mi è arrivata una produzione indie pop. A livello cronologico e la seconda canzone che ho scritto in italiano.
Perché Cyrus Young? È anche una citazione del collettivo Young Minds?
Ni. È un nome uscito in quel periodo e magari ne è influenzato. Cyrus rimanda a Ciro, mio padre, poi a Ciro il Grande e dunque ci sono le origini di mia madre. Poi sono il piccolo Ciro visto che il grande è mio padre.
Nel finale del video sembri Gesù: la musica è salvifica?
Credo che chiunque deve approcciarsi alla musica con un orecchio più attento. Tutti siamo divinità in un certo senso, poi che le mie sembianze riprendono Cristo è vero. Non sono per la beatificazione della musica, ma va ascoltata.
Cartier è un inno al romanticismo: cosa resta della purezza affettiva al tempo dei social?
Niente. Oggi è difficile raccontarsi in generale. C'è una chiusura mentale per tutti, si fa fatica a esprimersi a livello emotivo. I social sono una vetrina ma anche il muro che ti nasconde. Appartengo a una generazione insicura e triste che vive un malessere più forte di chi aveva la mia età negli anni Settamta. Non siamo la generazione più sfortunata ma quella più chiusa in se stessa. Alla Kurt Cobain. Il romanticismo oggi è esporsi verso chi non ti ascolterà.
La ragazza del video che è con te sul van è… Cartier?
È la mia ragazza. La ho scritta pensando a una come lei. La figura della donna e la relazione la ho sempre mitizzata. È più l’idea che la cosa reale ad affascinarmi; ho capito subito che scrivevo di lei. Non avevo bisogno di una attrice che simboleggiasse il messaggio, avevo bisogno di lei.
Quando si è sdraiati a letto si ammette qualunque cosa?
La citazione è in entrambe le strofe, stare sdraiati su un letto è già intimità. Prima sono nudo di ogni filtro e nell’intimità prometto di essere sincero e vero, poi prende la piega dello sbagliato che si annida in ogni rapporto.
Avere più facce come i diamanti è un bene o allontana dalla verità?
Dipende da come hai le facce. Un conto è come la maschera greca che le mostra con fine artistico, altro è nasconderle perché non sono belle e si finge.
Ti capita ogni tanto di detestarti?
Tutti i giorni. In generale un artista è dio e e la peggio mer**a allo stesso tempo.
Come procede la tua de-generazione?
Tutto bene, cerco di essere la persona migliore di me stesso, di essere una bella faccia in un mondo di maschere brutte. Soprattutto cerco di essere sincero.
Se mi odi meglio più soldi per me: come ti rapporti agli hater?
Viviamo un’epoca governata più dall’odio che dall’amore. Se riesci a farti odiare, ce la fai a realizzarti in base alle tue aspirazioni. Oggi il successo è legato più all’odio e io lo faccio notare. A me gli hater fanno tenerezza: come puoi odiare uno che fa qualcosa?Non hanno senso di esistere.
Per un regalo meglio Cartier o Chanel?
Dipende dall’occasione ma con Cartier non sbagli mai!
Ora sai cosa è vero o hai ancora dubbi?
Non lo so, so che la mia famiglia e le persone che ho accanto lo sono ma io mi sento circondato da finzione. Non bugie, proprio finzione. Chiunque ho intorno non si espone per quello che è.
Cosa accadrà nelle prossime settimana?
Ho già chiuso il prossimo singolo. Per il tour chiedi al mio manager, io sono pronto però preferisco aspettare di avere più pezzi, non vorrei andare in giro con un dj set, voglio uno spettacolo con contenuti.

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