Andrea Parodi poetizza Tutti i Pesci del mare: il video

Musica

Il brano è un inno alle donne, alla vita e alla bellezza, è una ricerca quotidiana di luce e pienezza. Il video è introdotto da un testo esclusivo dell'artista

L'8 marzo è la Giornata Mondiale della Donna. Mio padre era direttore didattico alle scuole elementari di Cantù. Regalava un rametto di mimose a tutte le maestre, le segretarie, le bidelle e arrivava a casa sorridente con i fiori per mia mamma e mia sorella. È il ricordo di un momento di vita spensierato, ero bambino e aspettavo la primavera con le giornate che si allungavano e col giallo delle mimose che splendeva nell’azzurro del cielo. Giallo e azzurro, i colori della bandiera dell’Ucraina: come sarà questa primavera? Tutti i pesci del mare è un inno alle donne, alla vita e alla bellezza, è una ricerca quotidiana di luce e pienezza; contiene l’augurio delicato che ogni donna possa svegliarsi accanto a un sorriso al mattino, con la carezza del sole sul viso, tra il profumo del caffè nell’aria e la melodia di un violino. Oggi questa canzone la voglio dedicare alle donne di Kiev, alle madri in Ucraina, tornerà il loro cielo ad essere azzurro sui campi pieni di neve e di girasoli.
 

Al violino c’è Carrie Rodriguez, musicista straordinaria messicoamericana che suona con Bill Frisell e al mandolino c’è David Immerglück dei Counting Crows. Joel Guzman suona l’organo hammond direttamente dalla band di Paul Simon e il croato Radoslav Lorkovic suona il wurlitzer. Alla chitarra elettrica c’è Alex Kid Gariazzo e la voce femminile è quella di Claudia Buzzetti. Il mio sogno nel cassetto è che le mie canzoni possano finire nella colonna sonora di qualche film e se dovessi sceglierne uno per Tutti i Pesci del Mare direi Le Sorelle Macaluso di Emma Dante. Un film intenso che racconta la storia di una famiglia che consuma una tragedia in un giorno d’estate. Le sorelle Macaluso vivono nella periferia di Palermo in un appartamento con una terrazza piena di colombe. Il giorno della tragedia è la fotografia di quella leggerezza, di baci, sorrisi, giochi, corse, fino al momento in cui la sorella più piccola annega in mare. Le vite di ognuna di loro cambieranno per sempre e la leggerezza lascerà spazio solo al rimorso.
 

Ho fatto riferimento a questo film perché è tutto al femminile ed ha una forza straordinaria e l’immagine in cui le colombe volano via da quell’appartamento ha una musicalità e una poesia che mettono i brividi. Una sensazione di angoscia che vorrebbe tremendamente rimettere ali alla leggerezza per partire, per provare a guarire questo mondo. Così le colline marchigiane con le loro curve delicate e sinuose che rimandano alla bellezza del corpo femminile, sono state lo sfondo del video della canzone; mi trovavo in vacanza con la mia famiglia e la nostra amica Laura nella campagna vicino ad Urbino, era proprio la stagione dei girasoli, quella del giallo e dell’azzurro. Cantavamo in macchina, bevevamo vino la sera tra un tuffo nel fiume e una passeggiata tra le lucciole. Tutti i Pesci del mare è probabilmente la canzone più spensierata del disco Zabala, ci sono note e parole che oggi vorrei arrivassero fino a là a contrastare il rumore assordante dei cacciabombardieri, con l’illusone di versare lacrime di amore dall’altra metà del cielo.

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