Sanremo 2022: tutto (o quasi) il Festival dei record, in ordine alfabetico

Musica

Alessio Viola

Ultima MoViola per la fine di questo Festival da Brividi, dalla a di Ama alla Z di Generazione Z

SANREMO 2022, GUARDA LO SPECIALE

A
di Ama. Ci sono tante ragioni per il successo di questo Festival, la più importante è di sicuro lui. Bravissimo, con Ciuri, senza Ciuri, comunque la metti sono maturi i tempi per dire: Amadeus è un grande professionista, con buona pace di Pippo.

A anche di ascolti, tornati ai tempi in cui non c’erano gli smartphone, anche grazie agli smartphone.
 

B di Blanco. Sanremo ha il suo sorriso largo. Il più giovane vincitore di un Festival, insieme a Mahmood, ha fatto tornare le folle di ragazzine urlanti sotto gli alberghi del lungomare.
 

C di Covid. Perchè è evidente che questo Festival è come l’urlo di Fantozzi che scappa via per liberarsi dal dolore subito in un boato assoluto e liberatorio.
 

D di Drusilla. Finalmente. E’ il superamento definitivo della locura in tv.
 

E di Eurovision. Ci prenderemo anche i soldi del Pnrr ma dopo i Maneskin gli diamo Mahomood e Blanco. Quasi pari dai.
 

F di Fiorello. Il più bravo. Ma lo sapevamo.
 

M di Morandi. Saluta Blanco con “ciao Bro” e lui ricambia sul palco dicendo di voler diventare come Gianni Morandi. E chi non lo vorrebbe.
 

O di Oronzo Carrisi. Il virologo in declino di Cellino di Checco Zalone è il pezzo perfetto nel momento perfetto nel posto perfetto. “Pandemia ora che vai via /che ci faccio della rosolia...".
 

P di Papalina. Il FantaSanremo è un fantastico spin off del Festival che certifica il ritrovato successo della serie principale a cui è ispirato.
 

Q di quater. Il dilemma che viene dopo l’Ama ter.
 

S di Spazio ludico dei cantanti in gara. Espressione usata dal direttore di Raiuno Coletta per dire una cosa vera. I cantanti quest’anno in gara, complice la bolla, si sono divertiti anche tra di loro. E’ una novità, contagiosa.
 

T di Tutti italiani i superospiti (Cremonini, Mengoni, Jova, Pausini e Maneskin) e finalmente non viene detto per sottolineare un limite, il contrario. E T di tutti superospiti i cantanti in gara, perchè molti di loro se ne stavano in testa alle classifiche prima di dire sì a sanremo 22.
 

Z di Zanicchi, 82 anni, e Z di Generazione Z vincitrice a questo Festival corale. Anzi coralin, coralen.

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