Sanremo 2022, Apple Music lo racconta con Bocelli, Cremonini e Mengoni

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Potremo ascoltare tre esclusive playlist “Il mio Sanremo” personalmente selezionate da tre artisti che hanno segnato la storia del Festival e ne scriveranno quest’anno un’altra bellissima pagina andano all’Ariston come superospiti

Apple Music celebra il Festival della canzone italiana, giunto alla sua 72esima edizione, con uno speciale interamente dedicato a Sanremo 2022: un appassionante grandangolo che accende i riflettori sullo show che più di ogni altro catalizza per un’intera settimana l'attenzione del pubblico e dei media. Lo speciale Sanremo 2022 di Apple Music si trova su apple.co/Sanremo2022.
 

I contenuti in primo piano includono una ricca offerta di playlist a tema Sanremo curate dal team editoriale di Apple Music; Sanremo: brani essenzialiuna carrellata di brani storici della rassegna amata da tutti: perché Sanremo è Sanremo; Sanremo: i vincitori, che riunisce idealmente sullo stesso palco i trionfatori delle 71 edizioni del Festival della canzone italiana; la nuovissima Sanremo: le canzoni d’amore: una selezione “tutta sentimento” per declinare il vocabolario dell’amore sanremese; Sanremo 2022: le 25 nuove canzoni in gara al 72esimo Festival di Sanremo illuminate dalle luci dell'Ariston, tra grandi ritorni e sorprendenti esordi (disponibile dal 2 febbraio).

Tre esclusive playlist “Il mio Sanremo” personalmente selezionate da grandi nomi della musica italiana, che hanno segnato la storia del Festival o ne scriveranno quest’anno un’altra bellissima pagina calcando il palco dell’Ariston in qualità di superospiti: Andrea Bocelli, Cesare Cremonini e Marco Mengoni.

 

  • Andrea Bocelli: il mio Sanremo: un viaggio in 15 tracce tra i pesi massimi della musica italiana (da “Almeno tu nell’universo” di Mia Martini a “Spalle al muro” di Renato Zero, da “La solitudine” di Laura Pausini a “Terra promessa” di Eros Ramazzotti) per Andrea Bocelli, che afferma: «Il palco sanremese è come un album di ricordi: qui ho vissuto alcuni tra i momenti più importanti della mia vita, non solo professionale. Mentre cantavo “Con te partirò” nasceva il mio primogenito, Amos. In anni più recenti ho calcato la stessa ribalta, accompagnato al pianoforte proprio da Amos, all’epoca diciottenne; nel 2019 ho poi duettato con mio figlio Matteo. Cantare a Sanremo ha sempre il buon sapore del fare musica in famiglia, tra persone amiche. E di carissimi amici, grandi artisti, è costellata la playlist che propongo: una festa sonora, lunga molti decenni, che celebra la canzone italiana e la sua appassionante storia».
  • Cesare Cremonini: il mio Sanremo per rivivere la storia del Festival in compagnia di Cesare Cremonini, che commenta così le sue scelte: «“Vado al massimo”: Vasco è vero, questo basta portarlo sempre al n.1. “Nel blu dipinto di blu”: una intuizione, un genio del canto popolare. Volare è la mia parola preferita da cantare, e credo anche per milioni di altre persone in tutto il mondo. “Cosa resterà degli anni ’80”: ricordo che nonostante fossi piccolo trovai questo pezzo diverso da tutti gli altri. “Luce (Tramonti a nord est)”: un grande brano, di un’artista straordinaria, giovane ma con una “luce” nel cuore e nella voce, con un arrangiamento splendido. Un momento in cui i social non esistevano e una parte della discografia cercava alternative nel pop, la musica italiana era in salute. “Ti lascerò”: un duetto indimenticabile e molto potente, fatto di contrasti tra la delicatezza e la potenza di due voci splendide. “Perdere l’amore”: canzone italiana con la C maiuscola. 4 Marzo 1943: Lucio Dalla, il Michelangelo della musica italiana. “E dimmi che non vuoi morire”: a mio parere una delle più belle canzoni italiane di sempre. “Un’avventura”: già rivoluzionari e proiettati in avanti, Lucio Battisti e Mogol vedevano il futuro senza rinunciare alle emozioni che appartengono a tutti. “Piazza Grande”: un capolavoro senza tempo che mi riporta immediatamente alla mia città. Avrei voluto essere all’Ariston per assistere a quella esibizione di Lucio. “Gli uomini non cambiano”: impressa nella memoria, una di quelle esibizioni che ti fanno innamorare delle canzoni e della musica leggera. “Non ho l’età”: empatia immediata e dolcezza. “Se stiamo insieme”: mi arrivò subito come una canzone più importante, di un autore, cantante con una passione e una qualità superiore alla media. “Musica”: invito tutti a riascoltare questo piccolo grande brano perché è un gioiello»
  • Marco Mengoni: il mio Sanremo spazia da successi intramontabili come “Oggi sono io” di Alex Britti e “Come foglie” di Malika Ayane alle hit dell’ultima edizione (“Musica leggerissima” di Colapesce Dimartino, “Fiamme negli occhi” di Coma_Cose): «“Il Mio Sanremo”: 15 canzoni, 15 momenti indimenticabili nella storia della musica italiana». Mengoni motiva così la selezione dei brani: «Fare questa playlist è stato come fare un viaggio nella memoria. Ad ognuna mi lega un ricordo indelebile, un'emozione incredibile. Come se fosse ieri, come se fosse domani. Buon Sanremo a tutti».

 

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