I Ministri lanciano il nuovo singolo Numeri: "Il futuro va meritato"

Musica

Fabrizio Basso

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Col nuovo singolo vengono anche annunciate le date del tour che partirà da Roncade il 31 marzo 2022 e proseguirà per tutto aprile. L'INTERVISTA

I numeri sono la bussola del bene e del male? È attraverso di loro che regoliamo le nostre esistenze? Sono loro la feritoria della vita? La risposta, o le tante risposte, sono nel nuovi singolo de I Ministri che si intitola, appunto, Numeri e arriva dopo l'EP Cronaca Nera e Musica Leggera (maggio 2021, Woodworm), vero e proprio gioiello di quattro brani impreziosito dalle cover che omaggiano le collane Einaudi (rese indimenticabili dal progetto grafico di Munari) e dai costumi di Nicolò Cerioni e che ha segnato un attesissimo e importante ritorno sulla scena. Anticipato dal singolo Peggio di Niente, l'EP ha accompagnato il primo tour estivo. Numeri apre un nuovo capitolo, e i Ministri annunciano le date di un nuovo tour per Magellano Concerti che debutterà il prossimo 31 marzo da Roncade (Treviso): al via lunedì 6 alle ore 12 le prevendite. Del nuovo corso dei ministri ho parlato con Davide "Divi" Autelitano.

Partiamo dalla storia del singolo: quando è nato e perché lo avete scelto?
La canzone è l'ultima arrivata tra le tante, col lockdwn tutto si è dilatato. Abbiamo iniziato a lavorare sull’ossatura del nuovo album prima che tutto iniziasse. Poi il songwriting è stato condizionato, abbiamo fatto un tour anomalo e messo la genesi del disco in un pezzo nuovo. La missione è non tanto sganciarsi dalle polemiche ma rallentare l'analisi dell’essere umano durante il lockdown proiettandoci sul futuro…poi chi vivrà vedrà!
Se Cronaca Nera e Musica Leggera era in fondo un ep disincantato, con Numeri tornate al realismo?
Ripartiamo da esseri umani che hanno tirato fuori il peggio, è una leziona imparata, abbiamo capito che qualcosa è successo, abbiamo risolto anche alcune nostre ingenuità. Basta legarsi ai numeri dei politici o dei bollettini.
Per un artista essere valutati in numeri, penso alle views, è mortificante?
Sì. Ci siamo imposti, pur provenendo dalla controcultura degli anni Novanta, di accettare i numeri consci che non corrispondono alla sostanza. Views e sostanza sono concetti distanti.
I grandi presagi e i grandi progetti di Peggio di Niente che fine hanno fatto? Anche perché in Numeri dite non hai visto un futuro.
Se non vivi il presente non progetti il futuro. È andato alla deriva come concetto. Il presente è la risposta migliore pe guardare avanti ma il futuro va meritato.
La Nina di Fabrizio De André volava sulle corde dell’altalena: la vostra?
Al momento è seduta con mascherina per poi volare in uno scatenato pogo.
Tutti i non di Cronaca Nera e Musica Leggera sono ancora reali?
Verissimi. Parlando di come ci approcciamo oggi a ogni situazione, il mondo è in salita e senza responsabilità meglio non affrontarla. Non è il mondo in discesa che ci ha raccontato cho è venuto prima di noi!
Cosa resta dei ragazzi del liceo Berchet?
Resta tutto. Mai siamo realmente cambiati. I nostri rapporti si alimentano come a scuola, anche le differenze restano tali.
Per altro Giovanni Berchet è stato un sostenitore del romanticismo: vi considerate dei romantici, in senso letterario?

Se della nostalgia si può fare romanticismo sì. Ci manca l’aspetto combattivo di quel mondo, quando anche per la carenza di carta igienica occupavi la scuola, manca la voglia di rompere le regole e non c’è voglia di manifestare, bisognerebbe mettere in discussione i diritti i fondanti dell'umanità.
Sono temi discussi quotidianamente.
Ma i dibattiti avvengono non nelle sedi opportune.
Il capitolo aperto con Peggio di Niente lo scorso maggio ora come procede?
Si è trattato più di una esigenza in termini discografici, noi non volevamo fare nulla. Una canzone è diventata un ep e quel brano ha raccontato quel preciso momento. Nel tour si è capito che era un pezzo rabbioso ma costruttivo, siamo una band che tira fuori il marcio dalla cambusa ma poi indirizza verso una risposta positiva.
Che mi dite del tour?
Nove date a partire dal 31 marzo 2022 a Roncade.
Propositi natalizi? Se tutto va bene ci aspetta il peggio o possiamo sorridere?
Per eccesso di zelo non mi sbilancio. Sto nel guado. Non mi aspetto niente, l’importante è che ora si gestisca il tutto con un po’ di raziocinio. Basta regole che poi consentono troppa discrezionalità nell’applicazione.

I MINISTRI IN TOUR: LE DATE
31.03.2022 - RONCADE (TV) - NEW AGE
04.04.2022 - TORINO - HIROSHIMA MON AMOUR
07.04.2022 - ROMA - ORION
08.04.2022 - SANTA MARIA A VICO (CE) - SMAV
15.04.2022 - PERUGIA - AFTER LIFE
16.04.2022 - PINARELLA DI CERVIA (RA) - ROCK PLANET
23.04.2022 - FIRENZE - VIPER
24.04.2022 - BOLOGNA - ESTRAGON
29.04.2022 - TREZZO SULL’ADDA (MI) - LIVE CLUB

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