Il Direttore d'Orchestra Simone Tonin e The Andre insieme per "La Buona Novella"

Musica
Natascia Torres

Il giovane direttore padovano Simone Tonin debutta alla guida dell'Orchestra Verdi di Milano per "La Buona Novella" interpretata da The Andre. Appuntamento mercoledì 1° dicembre e giovedì 2 dicembre alle 21.00 all'Auditorium di Milano

L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi porta avanti numerose rassegne collaterali, ed è sempre alla ricerca di contaminazioni e di riletture in chiave orchestrale di repertori di vario genere. Tra queste, spicca la rassegna POPs: dopo il primo appuntamento di stagione, la sonorizzazione sinfonica live della pellicola horror Frankenstein, arriva all’Auditorium di Largo Mahler un concerto dedicato a Fabrizio De André, mercoledì 1 e giovedì 2 dicembre alle 21. Per l’occasione, sarà protagonista The Andre, artista di soli 26 anni che brillantemente interpreta il ruolo di ponte tra i gusti musicali delle nuove generazioni e la poetica del cantautore genovese.

"La Buona novella": The Andre interpreta De André accompagnato da Simone Tonin

Per rendere il definitivo omaggio al Maestro dal quale è partito questo affascinante viaggio, l'uno e il due dicembre 2021 The Andre si esibirà insieme all'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi all’Auditorium di Milano proponendo uno degli album più iconici di Fabrizio De André, La Buona Novella, che per la prima volta sarà suonato e riarrangiato in chiave sinfonica, grazie al lavoro del direttore d'orchestra Simone Tonin

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Chi è Simone Tonin, Direttore d'orchestra

Classe 1992, Simone Tonin all’età di sei anni inizia lo studio del pianoforte sotto la guida del M° Giovanni Campello, proseguendo poi presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto nella classe di organo e composizione organistica del M° Gianluca Libertucci. A 15 anni abbandona il percorso organistico per dedicarsi allo studio della Composizione presso il medesimo conservatorio, nella classe del M° Claudio Scannavini e successivamente con il M° Nicola Straffelini. Consegue il diploma con il massimo dei voti e la lode nel 2018, completando poi la formazione compositiva con i diplomi in Strumentazione per Banda e Musica corale e Direzione di Coro.

I suoi lavori orchestrali e cameristici sono stati eseguiti da ensemble e orchestre quali Fortepiano trio, Quartetto AIRES, trio Natura Sonoris, Orchestra Macchiavelli di Verona, Symphonic Orchestra of the Foundation Bulgaria Classic, e interpretati da solisti e direttori d’orchestra di spicco quali Leonora Armellini, Luca Ranzato, Christian Bertoncello, Andrea Rebaudengo, Roberto Scalabrin, Paolo Grillenzoni, Andrea Battistoni, Maurizio Dini Ciacci, Leonardo Quadrini. 

Ha operato inoltre numerose trascrizioni e orchestrazioni per lo Stadttheater di Ulm (Germania), per l’Orchestra “Malipiero” di Asolo (TV), per la Cappella Musicale della Basilica del Santo di Padova, per l’Orchestra J. Futura di Trento durante il progetto High Voltage Symphony del 2014 e del 2017, per gli Hong Kong Stringers che ha diretto durante la Mostra del Cinema Europeo ad Hong Kong e Macau nel 2017, e per la Gaga Symphony Orchestra, della quale è fondatore, arrangiatore e direttore d’orchestra.

Nel 2015 partecipa al progetto “Two countries one heart” firmando l’omonimo CD, prodotto dall’etichetta discografica Velut Luna e distribuito su scala mondiale, in qualità di arrangiatore/orchestratore e direttore musicale. Ad aprile 2016 dirige l’orchestra giovanile statunitense America Youth Philarmonic presso l’Ambasciata d’Italia a Washington DC, riproponendo negli USA i lavori per grande orchestra propri del progetto “Two countries one heart” assieme a Cheryl Porter e Rosella Caporale, voci soliste del disco.

Con la Gaga Symphony Orchestra conta più di cento concerti, sia in Italia che all’estero (Mosca, Berlino, Malabo-Guinea Equatoriale), dal concerto sinfonico all’evento privato, dal teatro alla discoteca, e accompagna cantanti del calibro di Patty Pravo durante il tour “La Cambio Io La Vita Che” e Chiara Galiazzo nella presentazione del singolo Pioggia viola, quest’ultimo per la prima volta reso in chiave orchestrale. Per tutta l’estate 2019 è impegnato, sempre alla guida della Gaga Symphony Orchestra, nella tournée del grande cantautore italiano Francesco De Gregori: “De Gregori & Orchestra - Greatest Hits Live”, conseguendo in tutta Italia il grande apprezzamento di critica e pubblico. Nel 2020 Tonin cura gli arrangiamenti aggiuntivi del brano La vita breve dei coriandoli di Michele Bravi.

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The Andre

The Andre è l’epiteto artistico dietro il quale si nasconde Alberto, cantautore bergamasco, che ha cantato e riscritto i più grandi successi di genere trap con la voce e la poetica di Fabrizio De André, nascosto dagli occhiali da sole e una felpa col cappuccio. The Andre sorprende in pochi anni pubblico e critica grazie a scelte coraggiose e spiazzanti, tra cui l’ultima, nel 2021 quando abbandona la maschera di scena e il divertissement musicale da lui creato, per intraprendere il suo percorso cantautorale, trampolino verso una nuova direzione ancora tutta da vivere e da scrivere. Ha partecipato a due edizioni del Wired Next Festival come simbolo della contaminazione musicale su YouTube, oltre ad aver duettato con Achille Lauro, Chadia Rodriguez e molti altri artisti su Sky come ospite fisso di X Factor Italia. Ha suonato nei più importanti festival musicali tra cui Flowers Festival, Home Festival, Goa Boa, Sponz Fest, Musicultura. Il 7 maggio 2021 esce Evoluzione (Freak&Chic/ArtistFirst), il primo EP di inediti del cantautore, anticipato nel 2020 dal singolo Captatio Benevolentiae. Un racconto di quattro canzoni legate da un fil rouge che attraversa il senso dell’evoluzione, sia personale che biologica. Il 18 gennaio 2019 esce il suo disco d’esordio Themagogia – Tradurre, tradire, trappare (Freak&Chic/ArtistFirst) in formato CD e vinile. Il disco segna una svolta nella pur giovane carriera artistica di The Andre, allontanandosi quasi del tutto dalle cover e introducendo il nuovo concept compositivo della ‘traduzione’ ossia la rielaborazione da zero di brani celebri, oltre che sull’arrangiamento anche nella parte testuale.

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