Il brano, presentato da un testo esclusivo dell'artista, mette in scena il dualismo tra il prima e il dopo di una relazione
Belli come prima è il mio nuovo singolo ed è una canzone che spiega come a volte ci si illude di poter tornare dopo una pausa sentimentale a stare bene di nuovo assieme. Per alcuni l’inizio dell’anno combacia, secondo il calendario solare, con gennaio. Per me, come credo per molti altri, l’inizio dell’anno coincide con la fine dell’estate. Anche per i protagonisti di Belli come prima è settembre l’inizio di qualcosa di nuovo. Hanno passato un’estate intera, che ha fatto un po’ terzo
incomodo tra la loro relazione, divisi e con l’illusione di potersi ritrovare a settembre belli come prima. Il fascino che si aveva per alcune abitudini di coppia lascia il posto a nuove consapevolezze che vengono maturate durante una lunga estate.
Il concept del video nasce proprio dal voler mettere in scena il dualismo tra il prima e il dopo della relazione. Mi piaceva poter rendere il video più coinvolgente e realistico. E quindi ho deciso di alternare alle riprese delle registrazioni schermo di storie Instagram che potessero rappresentare in pillole momenti di vita quotidiana, come la spesa al supermercato o la colazione al mattino, compresa la selezione dei vari filtri che il social fa scegliere fino a qualche momento di screzio che può esserci durante la vita di coppia.
Il brano l’ho scritto assieme a Mameli che ne ha curato anche la produzione. CI siamo conosciuti su IG e poi visti in studio, ci siamo confrontati su come concepivamo la musica e poi ci siamo messi al lavoro. La sessione di scrittura è stata davvero una scoperta, non c’abbiamo messo tanto a scrivere Belli come prima. Poi Marco Ravelli (Pinguini tattici nucleari, Iside) ha poi curato il mix e master e Aurora Dischi assieme a ADA Music Italy (Warner) si sono occupate della distribuzione digitale.