I Rolling Stones ripartono senza Charlie Watts

Musica

Bruno Ployer

Foto Helmut Newton

La più grande Rock and Roll band del mondo fa i conti con la perdita del batterista. Un video per lanciare la ripubblicazione di "Tattoo you" e una commemorazione sul palcoscenico del tour in partenza.

Siamo nel nostro tempo, riconosciamo Parigi nelle immagini del video, che ci mostra ragazzi disinvolti e con tanta voglia di divertirsi. Sono senza mascherina, chiacchierano, ridono, flirtano, stanno insieme in comitiva e di tanto in tanto guardano nello schermo di un computer, dove si vedono i Rolling Stones suonare. Jagger, Richards e gli altri sono più giovani di almeno 40 anni. Guarda! C’è anche Charlie Watts che rotea le bacchette, sorride sornione e colpisce la batteria con la sua elegante durezza. Siamo trasportati avanti e indietro nel tempo, tra una leggenda del rock e un desiderato futuro, speriamo molto vicino. E’ il video di “Living in the heart of love”, uscito in rete e veicolo emotivo e promozionale per la ripubblicazione di “Tattoo you”, un grande disco degli Stones, uscito nel 1981 e composto di registrazioni realizzate per album precedenti, ma rimaste sugli scaffali. E’ l’album di “Start me up”, di “Waiting on a friend” (con il solo al sax dell’immenso Sonny Rollins) e della ipnotica “Heaven”, ma è anche la casa di altri 8 pezzi che hanno chiuso stilisticamente gli anni ’70, maturi e sfrenati, della più grande rock and roll band del mondo e li hanno traghettati verso gli ’80, il decennio edonista e smussato anche per la musica dei ruvidi Stones. “Tattoo you” esce, oltre che nella versione originale rimasterizzata, anche nel formato deluxe, con un live a Wembley del 1982 e nove brani inediti, tra i quali proprio “Living in the heart of love”.  Charlie Watts se n’è andato il 24 agosto di quest’’anno e non è difficile immaginare che le tante volte che lo vediamo nelle riprese di repertorio di questo video siano un omaggio al batterista di sempre dei Rolling Stones.  

 

Mick Jagger brinda per Charlie Watts

 

Il musicista, morto a 80 anni, è stato ricordato anche sul palcoscenico lunedì, nell’esibizione nel Massachusetts Gillette Stadium di Foxborough, dove la band ha eseguito 15 brani davanti ad una platea di circa 300 persone.

"È una notte un po' commovente per noi perché è il primo tour in 59 anni che facciamo senza il nostro adorabile Charlie Watts", ha detto Mick Jagger: "A tutti noi manca così tanto Charlie. Ci manca come band, ci manca come amico, sul palco e fuori dal palco", ha proseguito. "Abbiamo così tanti ricordi di Charlie, e sono sicuro che alcuni di voi che ci hanno visto prima hanno anche ricordi di Charlie. E spero che lo ricordiate come noi", ha concluso brindando alla memoria di Watts con una birra .
 Sul palcoscenico di quel concerto ha suonato la batteria Steve Jordan, che collabora con gli Stones dagli anni Ottanta e che avrebbe dovuto sostituire temporaneamente Watts nel prossimo tour, mentre il batterista era in convalescenza in seguito a un intervento. I concerti americani sono stati confermati: Si parte il 26 settembre da St. Louis per finire il 20 novembre ad Austin, dopo 13 date, per ora..

Bisognerà ascoltarli dal vivo per rispondere alla domanda: cosa saranno i Rolling Stones senza Charlie Watts?

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