Seat Music Awards 2021, i 10 momenti migliori della prima serata

Musica

Fabrizio Basso

Primo atto della grande rassegna della musica italiana. Ecco la nostra top ten dei momenti più emozionanti

GIGI D'ALESSIO
Una volta si diceva che il Buongiorno si vede dl mattino, ora grazie a questo alchemico artista napoletano il buongiorno, quello del neorealismo che porta verso un mondo dove vuol dire davvero quello che l'etimo della parola narra, si è allungato per 24 ore.

SANGIOVANNI

La gioventù è bella e se poi si è capaci di renderla senza tempo, beh tanto meglio. Ancora una volta ha saputo giocare con le emozioni e se qualcuno non ne ha colto la magia, beh sia...clemente, il suo rituale falò scalderà i desideri e si può essere lady per tutta la notte. Anche per una sola notte.

ACHILLE LAURO

Ha riportato in Arena il 1990, l'epoca aurea del Festivalbar e di una stagione irripetibile. Per fortuna c'è chi i fili del tempo li riannoda e li rende contemporanei.

MADAME

Se c'è da dare Voce al futuro non si può che seguire la linea tracciata da questa artista che della sua generazione è il vessillo. Sul palco si comporta come una veterana. Ed è poco più che adolescente. Un esempio per chi teme di allontanarsi da casa.

LIGABUE
Gioca sempre a treSETTE e sa sempre come rendere certe notti uniche anche quando ci è già passato più volte.

ALESSANDRA AMOROSO
Una volta era un gioco, un momento di convivialità. Da quando questa artista salentina lo ha fatto suo è diventato un momento in cui ci si sente avvolti dal senso di appartenenza.

ANDREA BOCELLI
Quando accende la voce trema la Valpolicella. E l'Adige si fa tumultuoso di sentimenti. Fin dalle prove tardo-pomeridiane si è capito che poco prima della mezzanotte una voce avrebbe fatto ballare le stelle. E così è stato.

PSICOLOGI

In tanti ne avremmo bisogno. E ci costerebbe anche meno di frequentare quelli iscritti all'albo. Drast (pseudonimo di Marco De Cesaris) e Lil Kaneki (pseudonimo di Alessio Aresu) sono i soli che hanno saputo rendere il Millennium Bug un momento di speranza e non di vuoto (cosmico).

OMAGGIO A RAFFAELLA CARRA'
Non servono parole per omaggiare questo momento. Anche se le scelte fossero state sbagliate sarebbero state...giuste. Qul che conta è che sia buono il...Rumore.

JERRY CALA'
Gioca in casa. E si sente. Non ha il supporto di Sabrina Salerno, come accaduto per i suoi 70 anni festeggiati qui in Arena, ma tutti hanno...capitto...che nonostante siamo appoggiati su un fiume c'è sapore di mare. I miracoli li fa sempre il gatto di vico Miracoli!

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