Il nuovo singolo dell'artista diventa un videoclip, una storia d’amore in danza interpretata da due danzatori del Teatro alla Scala di Milano, Virna Toppi e Gioacchino Starace. Il racconto del maestro nell'intervista a Sky Tg24
Il nuovo singolo “Kiss me again” per pianoforte solo del compositore e pianista Giovanni Allevi (FOTOSTORIA), nella coreografia di Damiano Artale, interpretata dai due top dancers del Teatro alla Scala di Milano, Virna Toppi e Gioacchino Starace, racconta in video una storia d’amore sofferta che si risolve, grazie alla musica, in un tenero romantico bacio. Ospite di Sky Tg24, il maestro ci racconta, con lo slancio e l'entusiasmo che lo contraddistinguono, questo suo nuovo progetto. Felice di condividerlo con noi, perché la voglia di ripartire, appartiene a tutti.
Lo storytelling
I corpi immobili di un ragazzo e di una ragazza vengono scaldati dal sole ancora basso. Giovanni Allevi è seduto al pianoforte e si lascia ispirare dal suono del mare. Tutto si ferma in un istante infinito per lasciare spazio alla mente del Maestro. Le dita accarezzano i tasti bianchi e neri dando vita al brano “Kiss me again”. I corpi dei due danzatori iniziano a sciogliersi e ad animarsi. La musica risveglia i loro muscoli che tramutano i movimenti in una coreografia sempre più ampia e vigorosa, un flusso di coscienza unico che raggiunge vette di bellezza assoluta, mentre il Maestro è totalmente fuso con il suo strumento. Il passo a due è un susseguirsi di momenti di sincronia, intervallati da attimi di rottura, ci si allontana per poi ritrovarsi e fondersi in un contatto che era andato perduto. Il corpo ha una propria memoria, ma è la musica che gli permette di ricordare, di ricominciare ad esprimersi completamente. Fino all’ultima nota, quando le mani staccate dal pianoforte riportano i due ragazzi nel mondo del reale. Attraverso il bacio, ultimo movimento coreografico, si ricongiungono nella realtà. A fare da cornice al videoclip, la presenza della statua della dea Athena e l’eterna bellezza di quel tratto di mare di Reggio Calabria, lo Stretto, scenario di leggende, miti e cultura. I due corpi statuari dei ballerini immersi nell’atmosfera assolata del luogo richiamano l’armonia delle forme della classicità nella Magna Grecia, raccontata dalla musica e dalla visione cinematografica, in una ottica fresca e contemporanea.
le parole di allevi e dei ballerini della Scala
“Ringrazio i danzatori Virna Toppi, Gioacchino Starace ed il coreografo Damiano Artale, per aver onorato le mie note del proprio straordinario talento attraverso un lavoro creativo durato mesi, i ballerini hanno fuso l’eccellenza della danza classica, fatta di tradizione, studio rigoroso e consapevolezza del passato, agli slanci delle mie note contemporanee, approdando ad un linguaggio espressivo originale. E’ entusiasmante notare come la coreografia danzata aderisca perfettamente alla narrazione musicale, seguendo ed esaltando i momenti di rottura, le inquietudini, la concitata tensione verso l’infinito e l’ebbrezza per la libertà", racconta il compositore.
Protagonista femminile dell’intenso passo a due è Virna Toppi, Prima Ballerina del Teatro alla Scala di Milano:
“Confrontarmi con Giovanni è stato fondamentale per “colorare” con le giuste tonalità le varie parti coreografiche: pirouettes, grand jetés, portès e momenti di off balance, dove la donna si abbandona fuori asse e il semplice peso del corpo, contrapposto a quello dell’uomo, regala attimi di rischio e sorprendenti dinamiche.”
Gioacchino Starace, astro nascente del corpo di ballo del Teatro alla Scala, è il danzatore interprete maschile:
“La musica di Giovanni Allevi comunica un forte senso di gioia e di libertà e allo stesso tempo un pizzico di malinconia. Collaborare a questo progetto è stato fantastico perché abbiamo tutti dato il massimo. In un clima entusiasmante di professionalità e poesia si è creato un connubio speciale tra la musica del Maestro e la nostra danza.”
Damiano Artale, che ha ascoltato per primo insieme al compositore il brano “Kiss me again”, potendone immaginare i movimenti della coreografia, racconta: “Per la costruzione del passo a due sulle note di “Kiss me again” sono partito dalla fonte del progetto: la musica pura del Maestro Allevi. Ascoltando la composizione, le immagini della coreografia sono apparse in modo naturale, consequenziale. La scelta dei danzatori classici mi ha portato allo sviluppo di un linguaggio che potesse metterli in risalto, con difficili momenti di sincronia, avvicinandoli ad una gestualità contemporanea ma rispettando le loro peculiarità e punti di forza, come la grande capacità di Virna nel danzare sulle punte o la leggiadrìa di Gioacchino nell’esecuzione dei salti. Virna e Gioacchino sono belli, tecnici, virtuosi ma soprattuto sono grandi artisti, in grado di veicolare il messaggio sublimato dalla musica, con i loro corpi eccezionali.”
Prodotto da Twister Film in qualità cinematografica, il videoclip porta la firma del giovane regista Simone Valentini:
“Per le riprese del videoclip abbiamo scelto di raccontare i movimenti attraverso la morbidezza di una steadycam e di creare una rottura dei colori nelle inquadrature. Attraverso le ottiche grandangolari abbiamo voluto restituire la grandezza dell’opera di Tresoldi, scenografia classico-contemporanea in cui è immersa la coreografia, mentre nell’avvicinamento al Maestro Allevi, siamo entrati nella sua intimità col proprio strumento, fino a svelare le espressioni più minime del viso, la sua emozione sincera durante l’esecuzione al pianoforte, suo strumento prediletto, cui spesso dedica proprio un bacio, alla fine delle esecuzioni in concerto. Per l’intro e i titoli di coda si è scelto il 4:3 e la ripresa in pellicola, portando il piano del reale più vicino al moderno, in un eterno ritorno.”
Il videoclip è stato co-finanziato nell'ambito dell'avviso pubblico per la concessione di contributi per l'attrazione e il sostegno di produzioni audiovisive musicali (videoclip) nazionali ed internazionali nel territorio della Regione Calabria. La cittadinanza e le istituzioni di Reggio Calabria hanno accolto ed accompagnato i giorni di ripresa del videoclip con manifestazioni di entusiasmo, rendendo il lavoro di tutti un momento indimenticabile di produzione creativa e di restituzione della straordinaria bellezza e profondità culturale del luogo.