L’artista emiliano nell’intervista rilasciata al vicedirettore di SkyTg24 Omar Schillaci, durante il Live in che si sta svolgendo in queste ore a Firenze ha parlato tra le altre cose del suo incidente e de “L’allegria”, il nuovo singolo cantato insieme a Jovanotti
"La mia sfida è guardare il futuro anche se ho tante cose nel passato. Spero di poter tornare a fare concerti, incontrare la gente, incidere qualche canzone”. Lo ha detto Gianni Morandi, durante l’intervista rilasciata al vicedirettore di SkyTg24, Omar Schillaci durante il Live in che si sta volgendo a Firenze proprio in queste ore.
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È un Morandi a tutto campo che, con la sua consueta serenità, racconta di cosa gli è successo in quest’ultimo periodo: dall'incidente che gli ha provocato una grave ustione alle mani ma anche del successo della sua nuova canzone “L’allegria”, registrata insieme a Jovanotti che parla di ripartenze: È un bellissimo regalo che Lorenzo mi ha fatto. Abbiamo bisogno di allegria", ha aggiunto la leggenda della musica italiana ricordando che “fin da ragazzino tenevo il sorriso sulle labbra per cercare di comunicare con gli altri, per essere accolto, per cercare di aprirmi delle porte. Anche il mio carattere è così”, ha detto Morandi parlando della sua positività e della sua immagine di artista. Il cantante ha anche ricordato il piacere di lavorare con altri artisti, ricordando le sue collaborazioni con Dalla, Baglioni, Tozzi, Ruggeri, fino ad arrivare a Rovazzi.
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Morandi, poi, non si è sottratto a domande su questioni importanti come il momento che sta attraversando il nostro Paese a cui serve, secondo il cantante “più lavoro di squadra e meno individualità”. Ha anche parlato della situazione politica: “Grillo ha creato un movimento straordinario ma non è più un comico. Non fa più tanto ridere”. E su tematiche importanti come l’inclusione e l’accoglienza ha affermato di condividere le parole di Papa Francesco aggiungendo che "bisogna essere attenti nel mondo di oggi perché siamo in un momento in cui è dannoso fare distinzioni. Bisogna avere la giusta apertura mentale per evitare qualsiasi tipo di discriminazione”.