Nell'estate di Random Siamo di un altro pianeta

Musica

Fabrizio Basso

Scritto insieme a Raige e prodotto da Zenit e Mario Fanizzi, è un brano up-tempo che riporta allo stile più conosciuto e amato del giovanissimo artista. L'INTERVISTA

Spesso i numeri arrivano prima della musica e allora bisogna diffidare. Nel caso di Emanuele Caso, in arte Random, i numeri hanno accompagnato la musica e ciò significa essere forti, consapevoli, comunicativi. Random ci porta in estate col singolo Siamo di un altro pianeta e nella sua borsa da mare, oltre a telo, creme solari e libri di poesie, mette oltre 210 milioni di ascolti su tutte le piattaforme digitali. Cifre pazzesche per questi ventenne già autore di grandi successi quali Chiasso, Rossetto e Sono un bravo Ragazzo un po’ fuori di Testa che totalizzano 6 dischi di Platino. I brani sono tutti contenuti nell’EP Montagne Russe, uscito a giugno 2020 e certificato Oro.


Cosa ha di speciale il singolo per essere “estivo”?

Un grande sound, un mood molto bello, la metrica, il flow, ti trascina col suo bel groove. Poi rimane subito in testa.
Ti guardi indietro ogni tanto?
Vedo un bel percorso e anche tanti begli errori che rifarei. Sono un ventenne che dal nulla in due anni è stato catapultato nel mondo della musica. Ho incontrato tante belle persone ma anche brutte situazioni. Sono solo due anni ma per me è come ne fossero passati dieci anni. Ho attraversato momenti di panico ma ho tanta cazzimma, la ho sempre avuta e mi ha porto avanti e mi permette di restare dove sono. Dedico tempo alla musica e al suo contorno, che oggi è importante quanto quasi la musica stessa. E cerco di dire cose innovative per aiutare le persone.
Sai mantenere i segreti?
Sono una tomba. Con quelli seri intendo.
Nei tuoi incubi c’è anche quello di dovere ripartire da zero?
Non è un incubo ma lo ho vissuto più di una volta, è un metodo che utilizzo per affrontare meglio la mia vita. E’ una tecnica per me fondamentale.
Quando nessuno ci guarda siamo davvero tanto diversi? Dici che è una conseguenza dei social?
Siamo noi al cento per cento quando siamo soli. Certo i social non aiutano, i ragazzini oggi crescono troppo in fretta. Bisogna sempre fare quello che fa stare bene.
Se potessi andare su un altro pianeta dove andresti?
Giove o Saturno che con i suoi anelli mi affascina anche se leggo che è troppo freddo e io sono un freddoloso.
Puoi scaldarlo con la tua musica.
Ci proverò!
Siamo in un altro pianeta è un brano romantico, da testa sulle…Nuvole: sei un romantico nella vita?
Sì. Regalo le stelle, mi tatuo il nome dopo un mese, porto i fiori sotto casa. Vivo, e faccio vivere, un film. Sono esagerato e all’antica. Non capita spesso ma se mi prende faccio pazzie.
Il tuo è un percorso ascensionale: la prossima base spaziale dove è?
Potrei iniziare con i viaggi nel tempo.
Ti mette tristezza pensare che stiamo progettando di andare su Marte mentre sulla terra di discute ancora del ddl Zan?
Tanta tristezza, bisogna sentirsi liberi e non giudicati. Deve esserci libertà d’espressione, la possibilità di essere se stessi non ce la deve togliere nessuno. Qualsiasi argomento deve essere motivo di libertà individuae.
Ora che hai consapevolezza della tua forza, ti senti meno sulle montagne russe?
E’ un continuo salire scendere, se perdi il brio perdi tutto. Vivo ogni canzone come se potesse essere l’ultima e dunque ogni volta mi impegno a dare il massimo.
I tuoi dischi d’oro e di platino hanno una parete dedicata?
Sono da poco in una casa nuova, al momento sono in una scatola ma presto avranno una stanza tutta loro.
Che accadrà nell’estate del bravo ragazzo?
Salirò sul palco per eventi, finalmente, e poi accadranno cose che ancora non si possono dire.

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