Il Concerto del Primo Maggio dell'Orchestra Multietnica di Arezzo

Musica
Antonio Viscido
orchestra multi etnica arezzo credit antonio viscido

L'ensemble tosca sarà ospite del concertone insieme a Margherita Vicario. Luca Roccia Baldini, anima del gruppo, ci racconta in esclusiva cosa significa essere protagonisti in una giornata così speciale

Non sembrava possibile, ma anche quest’anno il Primo Maggio è arrivato, e improvvisamente, nel bel mezzo di una pandemia e dopo 14 anni di attività, è stata invitata anche l’Orchestra Multietnica di Arezzo grazie all’incontro con Margherita Vicario. L’ OMA è un’incredibile esperienza culturale e sociale che riesce a unire oltre 30 persone di 14 paesi diversi che vivono, chi da sempre, chi da qualche anno, chi da pochi giorni, nella città di Arezzo. Un’esperienza che mette al centro la persona, la convivenza, l’umanità attraverso la musica che diventa veicolo di normalità. Un mondo ideale. L’Orchestra Multietnica di Arezzo è il mio mondo ideale. Sono stato due volte sul palco di Piazza San Giovanni. La prima con Paolo Benvegnù e la seconda con Marina Rei. Una bellissima esperienza, piena di emozioni e piena di stimoli.

Nel backstage sono nati tanti progetti, fra cui la nostra collaborazione con Dario Brunori, che ci ha visto anche suonare insieme nella Valle dei Templi. Insomma, un agglomerato di energia positiva, sia da parte del pubblico che da parte degli ospiti. 

Quest’anno con Margherita, l’OMA suonerà un pezzo dal Teatro Petrarca di Arezzo, la nostra città. Siamo emozionati e contenti per l’opportunità e speriamo di poter prima o poi riuscire a sbarcare a Roma. Con Margherita è stato un bellissimo incontro di resistenza, di sopravvivenza e di racconto di donne che hanno cambiato il mondo. Un incrocio naturale, che porterà sicuramente un messaggio positivo e per noi importantissimo.

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Porteremo un assaggio di Storie della Buonanotte per Bambine Ribelli, il nostro nuovo progetto composto da canzoni e racconti che mettono in primo piano la nuova Italia, fatta di incontri, e di Culture contro la paura. Questo è anche il titolo del nostro ultimo disco che ci ha visto protagonisti insieme a tanti artisti come Brunori SAS, Shel Shapiro, Ginevra Di Marco, Dente, Paolo Benvegnù, Alessandro Fiori, Frank London, Moni Ovadia, Raiz, Ottavia Piccolo, Isabella Ragonese, Amanda Sandrelli e Erriquez e Finaz della Bandabardò. Già, Erriquez, non ho avuto parole ancora per descrivere il mio dolore per questa scomparsa. Un amico dell’Oma, un amico dell’uomo in generale, un dispensatore di buoni propositi e di sorrisi. Abbiamo scelto proprio nel brano che presenteremo di fare un piccolo omaggio a lui e alla sua voglia di vita. Insieme a Margherita, Enrico Fink e Francesco Frangipane stiamo cercando di non fermarci qui e progettiamo qualcosa di veramente originale. Se volete seguirci, andate su Facebook e Instagram di Officine della Cultura e sul sito www.orchestramultietnica.net che sono il nostro gazzettino. Buona Festa dei Lavoratori, che quest’anno assume un significato molto più importante. Che questo concerto sia l’inizio di un periodo migliore. Buon Primo Maggio a tutti!

MARTE MARASCO

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