#BauliInPiazza: Federico Poggipollini rifà The Sound of Silence, un grido di speranza

Musica

Camilla Sernagiotto

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Il misterioso teaser apparso sui canali social di Bauli In Piazza, Chiamate Noi e delle quattro più importanti arene italiane annuncia “Il Rumore Del Silenzio”. Un tour con 4 date in altrettanti palazzetti dello sport (chiaramente vuoti, secondo le norme anti contagio) che vuole porre ancora una volta l'attenzione sull'assenza di lavoro nel mondo dello spettacolo

Un grido silenzioso ma disperato, lacerante nonostante non ci sia voce, non ci sia ugola: sono le note di The Sound of Silence rifatta da uno dei più grandi virtuosi della chitarra elettrica del nostro Paese, ossia Federico Poggipollini.

Il celebre chitarrista - cui parte della fama è anche legata alla storica collaborazione con Ligabue - è il testimonial numero uno de "Il Rumore del Silenzio”. Si tratta di un tour che prevede quattro date in altrettanti palazzetti dello sport in cui un artista si esibirà da solo. E con “da solo” non si intende solo solo sul palco (passateci il calembour): chiaramente l’arena sarà vuota, come da normative anti contagio vigenti.

Lo scopo di questa tournée sui generis è quello di porre l’attenzione ancora una volta sull'assenza di lavoro nel mondo dello spettacolo a causa della pandemia.

Unipol Arena a Bologna, Mediolanum Forum a Milano, Pala Alpitour a Torino e Palazzo dello sport a Roma saranno gli scenari in cui si svolgeranno i quattro concerti simbolici.

A dare il la (letteralmente) è stato poche ore fa Federico Poggipollini, che si è esibito all’Unipol Arena di Bologna.
Un video potente, da brividi e da lacrime agli occhi non solo per gli addetti ai lavori ma per tutti noi. Ma di più per gli addetti ai lavori, chiaramente, ossia tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo che non possono esercitare la propria professione da ormai più di un anno.  

Con un montaggio sonoro che mixa schegge di vecchia vita (quella in cui l’uscita sul palco di un artista della portata di Poggipollini era accompagnato da un levarsi di grida del pubblico scatenato), il primo video che nasce da questa operazione di sensibilizzazione fa assolutamente il suo dovere.

Difficile non emozionarsi. Anche la scelta della canzone, la celebre The Sound of Silence di Simon & Garfunkel, è una nota (di merito) in più che tocca le corde giuste. Esattamente come fa Poggipollini, che con le corde che tocca magistralmente sul palco ci fa piangere e riflettere sulla situazione drammatica in cui il mondo dello spettacolo si ritrova a un anno dallo scoppio dell’emergenza sanitaria.

Il tour percorrerà l’Italia attraverso quattro date, svelando i suoi per ora misteriosi artisti tappa dopo tappa.
Tra poche ore toccherà alla tappa milanese: l’8 aprile al Mediolanum Forum si terrà il secondo live in solitaria, seguito da quello del 9 aprile a Torino presso il Pala Alpitour per concludersi il 10 aprile a Roma presso il Palazzo dello Sport.

Al termine del tour, il 15 aprile sui canali di Bauli In Piazza verrà pubblicato il video che racconta tutta l’operazione, nata per riaccendere i riflettori sulle arene italiane e i suoi lavoratori.

Oltre all’hashtag #BauliInPiazza che in questi mesi ha tentato di focalizzare l’attenzione sulla crisi in cui si ritrovano i lavoratori dello spettacolo, da adesso anche #IlRumoreDelSilenzio accompagnerà tanti post sui social network. Un vero e proprio coro social che si leva, disperato e silenzioso anche se in realtà sta gridando a squarciagola. The Sound of Silence, appunto.

Sperando di tornare al più presto alla normalità in ogni sua forma, anche quella del concerto e dell’evento che tanto ci mancano, guardiamo assieme il video di Federico Poggipollini (lo trovate sia in alto, in testa all'articolo, sia di seguito).

Bauli in Piazza, l'associazione dei lavoratori dello spettacolo ai tempi del Covid

“Bauli In Piazza - We Make Events Italia” è un'associazione senza scopo di lucro, formata da professionisti del settore dello spettacolo, della musica e degli eventi che, in seguito al DPCM del 9/03/2020, non possono svolgere la propria professione.

Il 9 marzo 2021, a un anno di distanza dal DPCM, il sito ufficiale di BauliInPiazza ha pubblicato la seguente nota:
“È passato un anno e nulla è cambiato. Settori economici, cultura e interi comparti importanti del Paese sono stati lasciati indietro. L’industria dello spettacolo-eventi-fiere-congressi-musica live è quella che continua ad essere un fantasma per le istituzioni. Interventi sporadici, nulla di strutturale sull’emergenza. Nessuna visione per la ripartenza. Nessuna impostazione per una riforma del settore.È passato un anno e centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori, anche altamente qualificati, sono lasciati al loro destino: senza reddito, impossibilitati a coprire in modo autonomo le banali spese di una famiglia, costretti anche a vendere gli attrezzi del proprio lavoro per far fronte al quotidiano. È passato un anno e migliaia di imprese della filiera sono lasciate al loro destino: pochi interventi a favore di limitate nicchie e dei soliti sussidiati, lasciando tutti gli altri a lottare con i codici ATECO per accedere a qualche irrilevante sussidio. […] Dopo un anno passato e per il prossimo anno che passerà nella stessa impossibilità di accedere al nostro lavoro PRETENDIAMO di essere trattati con la dignità di Cittadini di questa Repubblica. Dignità di Cittadini lavoratori che viene sancita all’articolo 1 della nostra Costituzione; sempre richiamata nei principi, troppo spesso ignorata nei fatti”.

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