Il brano indaga l'approccio psicologico, comportamentale e di atteggiamento alla vita e alla società. Abbiamo intervistato l'artista originario di Luino
Altri Vizi è il nuovo singolo di Donno. Il brano arriva a tre mesi di distanza dal debutto solista di Incondizionatamente e anticipa l’uscita di un album di inediti previsto entro la prima parte del 2021. Donno torna con un brano diverso dalla ballad in 3/4 in cui raccontava una storia d’amore finita. Altri Vizi, scritto da Donno e prodotto da Sergio Quagliarella e Oscar Mapelli, è un pezzo con elementi rock incentrato sull’essere umano in generale e su quanto possa essere deleterio vivere la vita risucchiati dal vortice della propria comfort zone.
Quando è nato il brano?
La canzone la ho scritta due anni fa, nel 2019, in un periodo in cui lavoravo in una fabbrica in Svizzera per pagarmi lo studio e la realizzazione dell'album.
Secondo te siamo un popolo di masochisti e psicolabili?
Masochisti spero di no, però siamo vittime di noi stessi, dentro di noi ci sono tutte le risposte necessarie ma fatichiamo a trovarle. E ignoriamo la voce dentro e la lasciamo lì e non la ascoltiamo. Dovremmo essere più consci di noi stessi: se una cosa non ci piace lo sappiamo già prima di pensarci. La nostra società è troppo improntata sul senso del dovere e non su quello che voglio e non voglio fare.
Perché abbiamo paura del carpe diem?
Siamo abituati a programmare qualsiasi istante, tutto deve essere in agenda. Siamo poco attenti e propensi a vivere l’istante e cogliere le nostre sensazioni, stiamo poco nell’adesso, siamo troppo spesso nel passato.
Le sale giochi sono il male più contemporaneo che citi: sono anche il più pericoloso?
Ho introdotto alcuni vizi comuni ma quello che voglio marcare non è il nome ma cosa rappresenta il vizio nel senso ampio, la nostra attitudine adaccettare all’abitudine in qualunque ambito. E' la programmazione mentale ed emozionale che ci porta in quella direzione.
Il video sembra un cortometraggio: come lo hai studiato?
Lavoro con un ragazzo visionario, gli passo le canzoni, gli spiego cosa enfatizzare i temi e poi li elabora lui. Penso che qualunque artista deve metterci del suo.
Quando la famiglia diventa una gabbia?
In tante situazioni ma ci si può anche togliere. Dipende da come la viviamo. Ad esempio non chiediamo mai notizie dei nostri antenati. Nel nostro corredo genetico ci sono le impronte di avi, la mia trisnonna cantava e avrebbe potuto avere una carriera ma i suoi genitori non hanno voluto perché all'epoca fare l'artista era sinonimo di poco di buono.
Quali sono i tuoi vizi?
Fumavo ma ho smesso anche se ora, in questa fase di clausura, qualcuna la tocco. E poi voglio avere quasi sempre ragione.
Esiste una morale?
Personalmente non mi permetto di darne però mi piacerebbe vedere più libertà e ascolto verso se stessi e provare a fare qualcosa di bello per sé, evitando i doveri etici imposti dalla società. Liberiamo dagli sterotipi.
Naturopatia e scienze olistiche restano una passione o sono un lavoro?
A proposito di anteati nella mia famiglia ho uno zio che esoterico e spirituale, a contatto con lui sono rimasto affascinato da certi argomenti. Come la spiritualità può diventare vita, sono arti mediche. Ho fatto un percorso e ci ho lavorato la questione è che non sono considerate figure mediche eppure svolgono un lavoro sulla salute e sui sistemi immunitari. in Italia le leggi poco chiare: io ho studiato 5 anni e continuo ad aggiornarmi e mi considero un naturopata ma basta che una persona faccia un corso di fiori di Bach o iridologia lungo un weekend e siamo cosiderati uguali.
Cosa rappresenta il lago per te?
Conta tantissimo, la maggior parte delle mie canzoni le ho scritte in riva al lago. E’ dove sono nato, è bello da vedere ma è circondato dalle montagne e trasmette una sensazione di prigione e di melanconia.
Cosa resta del Donno di 17 lati? Ne hai aggiunto qualcuno?
E' stata l'ltima esperienza come band, ora credo di avere tracciato il 18mo, è la naturale evoluzione di un percorso che mi ha portato a scrivere musica e trattare argomenti in questo modo. Resta l’attitudine rock.
Cosa puoi anticipare dell’album?
Sarà molto vario, non ha un filo armonico e musicale liscio, ascolerete tante canzoni diverse che riassumono il mio background. Sarà molto altalenante, come un film, con l'attitudine rock seppur con un sound pop e un richiamo al rock emo dei primi anni Duemila.
Cosa succederà nelle prossime settimane?
Vorrei fare un concerto o con la band o in acustico in casa ma con la strumentazione giusta. Poi vorrei poter suonare anche in strada ma raccontare la mia musica.