Chi era Peter Van Wood, il chitarrista di Renato Carosone

Musica

Soprannominato “l’olandese napoletano”, contribuì con Gegè Di Giacomo al grande successo del “Trio Carosone”. Tornò alla ribalta negli anni '90 con “Quelli che il calcio...”

Peter Van Wood fu il chitarrista di Renato Carosone. Soprannominato “chitarrista geniale” o “l’olandese napoletano”, venne contattato da Carosone per formare un trio con Gegè Di Giacomo, coi quali incide vari dischi per la Pathé. Peter Van Wood conobbe una seconda notorietà grazie alla trasmissione “Quelli che il calcio” condotta dal giornalista Fabio Fazio alla fine degli anni Novanta.

Peter Van Wood, la storia

Peter Van Wood, pseudonimo di Pieter van Houten, è nato a L'Aia, il 19 settembre 1927 ed è stato molte cose: chitarrista, certo, ma anche cantautore e astrologo. Cominciò a suonare la chitarra a quattordici anni, studiando al conservatorio. Fu tra i primi in Europa a usare effetti come eco e riverbero con la chitarra elettrica e tra il 1947 e il 1948 si esibì in tutto il mondo, con concerti anche all'Olympia di Parigi e alla Carnegie Hall di New York. Il 1949 fu un anno decisivo per la sua carriera: si stabilì in Italia, dove venne contattato per formare un trio da Renato Carosone e Gegè Di Giacomo, il Trio Carosone. Con loro incise vari dischi per la Pathé.

renato carosone

approfondimento

Renato Carosone, 6 canzoni famose: da Torero a Maruzzella

Peter Van Wood
©Getty

Peter Van Wood, la carriera solista

Nel 1954 scelse la carriera da solista: formò un suo quartetto, col quale registrò per la Fonit. Della sua carriera musicale si ricordano canzoni quali: “Butta la chiave”, “Via Montenapoleone”, “Tre numeri al lotto”, “Mia cara Carolina” e “Capriccio”. Nel 1973 la casa editrice Bideri pubblicò un suo disco triplo con il titolo Van Wood Story. I tre LP contenevano anche canzoni in italiano e inglese, ma soprattutto brani in napoletano anche perché tutti i musicisti che lo affiancarono, tra cui un giovane Antonio Sinagra, erano partenopei. Dagli anni sessanta si dedicò seriamente anche all'astrologia, con le rubriche di oroscopi per conto di giornali e riviste. Non solo: aprì anche un locale a Milano, l'Amsterdam 19, in Galleria Passarella, dove spesso si esibì come cantante chitarrista. Nel 1982 incise la sigla del programma televisivo “La Domenica Sportiva”. Peter Van Wood conobbe una nuova popolarità quando nel 1993 andò ospite nella trasmissione "Quelli che il calcio" condotta da Fabio Fazio. In suo onore fu fondata la squadra di calcio amatoriale "Atletico Van Goof". Nel 2007 fece causa ai Coldplay, sostenendo che la canzone “Clocks” fosse plagiata dalla sua “Caviar and Champagne”. Van Wood morì il 10 marzo 2010 dopo una lunga malattia. Sua figlia Benedetta, anche lei astrologa, prese il suo posto nella stesura dell'oroscopo del settimanale Intimità.

t

approfondimento

Carosello Carosone, il cast del film con Eduardo Scarpetta. FOTO

Spettacolo: Per te