Mr Rain inventa Petrichor e ci porta il profumo della pioggia

Musica

Fabrizio Basso

La scelta del titolo non è casuale in quanto l'artista scrive, compone ed è ispirato solo quando piove. È anche un fil rouge dell’album che ricama e accompagna tutte le canzoni come fossero la colonna sonora di un suo film. L'INTERVISTA

Avrà anche come fonte di ispirazione la pioggia ma quel che è certo è che porta la luce. Con Petrichor arriva nelle nostre vite, attraverso la sensibilità di Mr Rain, una carezza. A tratti melanconica ma pur sempreuna carezza. E di questi tempi non è poco. Petrichor nella sue dieci tracce contiene, oltre alla hit Fiori di Chernobyl (certificata Doppio Platino), anche il singolo Non c’è più musica con Birdy, cantautrice inglese di fama internazionale Nemico di me stesso dove duetta col rapper Hopsin, giovane talento americano conosciuto soprattutto per le liriche, i tecnicismi e l’ottima capacità di auto-produzione di beat.

Petrichor oltre all'odore della pioggia è anche il sangue degli dei: chi sono i tuoi dei?
I miei genitori che mi hanno accompagnato in questo mio viaggio. E alcuni musicisti internazionali.
A che punto è la sfida con te stesso? Il fattore positivo sta vincendo l’assedio?
E' una sfida lughissima e nell'album ne parlo molto di questo dualismo, del conflitto tra queste due parti di me. Non per altro chiudo Petrichor con Ricominciare da me (Outro) che è una promessa che mi sono fatto nella speranza di trovare un equilibrio tra le due persone.
Esiste un luogo dove è normale sentirsi diversi, originali, dove l’unicità è un pregio?
Nel mio caso no o forse non lo ho ancora trovato, mi sto conoscendo giorno dopo giorno e scopro sfaccettature di me che prima non conoscevo. Acquisendo conoscenza ci arriverò.
Tra equilibrio e disordine cosa preferisci?
Un punto di equilibrio a metà. Lì mi trovo bene perché posso gestirmi, posso scegliere dove stare e cosa fare.
Tutte le cose che ci siamo detti senza nemmeno parlarci: quanto conta la comunicazione silenziosa nella stagione dei social?
E'importantissima, forse più di molte parole soprattutto per me che sono chiuso e introverso. Fatico a parlare dei miei sentimenti. Affido più peso ai silenzi, parlo di più col linguaggio del corpo. Puoi dirmi tutte le parole del mondo ma se non sento al voce del silenzio è come se non arrivasse nulla.
Birdy canta che da quando te ne sei andato è tutto in bianco e nero: la pensi così o la vita la colori?
Va a momenti. La penso parzialmente così, dipende dalla situzione. Bisogna convivere con le proprie ferite per andare avanti, il videoclip spiega questo è un viaggio interiore finché non si ritrova una strada verso i colori.
Non fa per me: come ti proteggi da un mondo che senti estraneo?
Amo la musica e amo comporre ma nella canzone che citi fotografo quello che vedo io in questo momento. Parlo per me ma credo ci siano altri artisti che condividono questo pensiero: una parte è più meritocratica e una è più istituzionale ed è quella che passa per televisioni e radio; poi c’è una visione diversa della musica che non si connette con quello che vuole la gente. Mi spiego: esistono artisti seguitissimi che non si vedono in televisione dunque va valutata la musica e non le canzoni.
Per cosa venderesti l’anima al diavolo?
Per nulla e ne vado fiero. Quando mi giro indietro vedo che sono sempre stato coerente e non ho alcun rimpiato né mai ne vorrò.
C’è un punto di confine dove Mattia diventa Rain?
Non so dove sia ma ho capito che sono due persone diverse, a volte Mr Rain prevale sulla persona. Io mi faccio tutto, scrivo, compongo, produco, e la musica mi dà molto ma mi toglie tanto della vita privata. Il disco precedente è uscito a gennaio 2018 e nei tre anni successivi ho lavorato e basta.
Ti senti una rosa che cresce da sola e dunque ha più spine?
Assolutamente!
Alla fine è meglio una nuvola sulla testa o la testa tra le nuvole?
La prima perché sei consapevole, sai cosa ti aspetta, vedi cosa hai dentro.
Che accadrà nelle prossime settimane?
Cercherò di sfruttare i social e i mezzi a disposizione al massimo. Noi della musica, dell'arte siamo la sola cosa che si è fermata e non è ancora ripartita.
Però hai comunque pubblicato Petrichor.
Ho scelto di uscire perché questo album mi rappresenta ora.: tra sei mesi sarò una persona diversa.
A proposito A forma di origami è dedicata a tuo padre, a tua madre avevi dedicato I gradi non piangono mai: c'è una sfida in famiglia per chi ha avuto la canzone più bella?
Per ora nessuna sfida tra le due canzoni e poi ho tre sorelle che aspettano il loro pezzo!

Spettacolo: Per te