In volo con Gaia inseguendo una Big Star: il video

Musica

Prosegue, con un messaggio di gioia e speranza per un amico immigrato, l’obiettivo dell'artista di promuovere l’integrazione attraverso il linguaggio universale della musica. Il brano estratto dall'album Gogaia è presentato da un testo inedito di Gaia Trussardi

Big star è un brano nato per un amico che è dovuto fuggire dalla sua casa, dalla sua patria e dalla sua famiglia.  Per questo il video è la rappresentazione di un viaggio, un lungo cammino alla ricerca dell’identità di una persona, che parte dalle sue origini fino al riconoscimento di se stessa. In particolare si parte da una suggestione d’Africa, perché quello è il Continente da cui è partito l’amico a cui la canzone si rivolge. Da immigrato ha dovuto lasciare la sua nazione e famiglia a causa delle troppe ingiustizie subite. Dopo torture e un viaggio per arrivare in Italia molto duro, ora qui, ha ancora altrettante difficoltà per ciò che ha lasciato indietro e i soprusi che ancora vengono perpetrati verso la sua famiglia. Lui è una persona molto bella, un’anima moralmente pulita e sintonizzata al bene, la sua tristezza e malinconia, unite a volte al desiderio di arrendersi, hanno scaturito Big Star che è il mio personale tentativo di motivarlo con gioia e leggerezza.
 

Detto ciò, il viaggio rappresentato nel video di Big Star vuole andare oltre la vicenda che ha ispirato il testo, vuole dire a tutti che i ricordi e le esperienze sono un bagaglio dentro al quale a volte si è intrappolati, e che in realtà bisogna sempre contemplare la grandezza dell’infinito, di quell’universo a cui apparteniamo, grande e ricco di diversità, anche se il nostro attaccamento terreno alle piccole cose di ogni giorno non ci permette di coglierne l’essenza, lasciandosi sempre indaffarati a guardare per terra invece che accorgerci di ciò che si avvicina a noi. Allo stesso modo ho voluto che il tema della ricerca e affermazione della propria identità, che riguarda ogni essere umano, fosse ben chiaro nel video, un quadro visivo dell’inconscio, dove convive in ordine sparso l’archivio delle storie salienti della nostra vita, che spesso ci intrappolano, rallentano, rispetto allo sviluppo reale di noi stessi.
 

C’è tutto questo nell’insieme di immagini, suggestioni e ricordi infantili di Big star, che poi si trasforma in viaggi acquatici, mari e montagne, che celano l’immagine di una figura intrappolata, che cerca di liberarsi, fino alle nuvole e all’iperspazio dove il corpo si libera e l’occhio della consapevolezza si apre per riuscire, finalmente a riconoscersi. Del resto, io credo, siamo tutti stelle di un grande firmamento e il potere evocativo della musica può aiutare chiunque a percepire questo coinvolgimento globale. È ciò che mi auguro con il progetto Gogaia, che non cerca solo di raccontare storie e toccare le persone con l’energia della musica, ma prova a costruire esperienze di vita e di lavoro nuove, che nascono dallo scambio e dall’integrazione.

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