Il Segreto Pubblico di Carmelo Pipitone è un album che ci conduce nella metà oscura

Musica

Fabrizio Basso

Benedetta Balloni
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L'album, che vede nuovamente la produzione artistica di Lorenzo Esposito Fornasari, già al fianco dell'artista sicilaino nel precedente Cornucopia, è stato anticipato dai singoli Le mani di Rodolfo e Gabriè. L'INTERVISTA

Testi brevi, scarnificati e stratificati, nuclei imperfetti che custodiscono un animo umano inuieto. Il Segreto Pubblico di Carmelo Pipitone, chitarrista dei Marta sui Tubi, ha sonorità opulente che accompagnano parole usate in modo essenziale. Ecco la storia di un viaggio e di un artista.

Come nasce il progetto. Perché questo titolo?
Il titolo è il prolungamento del precedente lavoro da solista, Cornucopia. Doveva essere un qualcosa di estemporaneo ma poi mi è rimasta la voglia di fare cose mie essendo per lo più un co-autore e un chitarrista. Ho ampliato i suoni con una batteria e un basso e sono partito.
Perché hai scelto un brano solo acustico per aprire Segreto Pubblico?
Lo considero il ponte che collega i miei due lavori. Inizia quindi la storia di questo personaggio marcio che diventa assassino ed è il protagonista dell'album. Se ci rifletti siamo tutti potenziali assassini e questo legittima il tono di gravità delle parole. Ma ci aggiungo che questa figura non sempre è stato un assassino, ha avuto amicizie e amori, ha avuto un lato romantico.
Davvero il buio è consolante? E davvero è meglio non conoscere tutti i propri difetti?
E' salvifico non conoscere i nostri lati oscuri. Mentre considero il buoi consolante: mi piace andare a bere nei bar più bui, stare nella penonbra con un bicchiere tra le mani. E' una esigenza consolatoria.
Chi è Rodolfo e cosa rappresenta il brano?
In questo brano c'è la direzione del disco. L'origine è un vecchio articolo di cronoca nera: una donna fi trovata uccisa con in mano una rosa, nell'altra una foto, quella dell'assassino, e senza occhi. Costui disse che l'ultimo viaggio doveva farlo da sola, senza il conforto del suo uomo. Una cosa terribile pesnare a quelle mani così protettive che poi sono diventate così crudeli.
La Bestia è il Male?
Certo. Il rapporto col male è sempre presente. Qui è il punto più basso, o più alto a seconda della prospettiva di osservazione, dell'essere protagonista. E auguriamoci di non incontrare mai quel ghigno.
Chi sono i tuoi Giusti e chi sono i giusti in generale?
Qui siamo sull'altro lato della risposta precedente. Qui declino il punto di vista del saccente che tutto conosce e giudica. Se ascolti le deposizioni dei cattivi, la colpa è sempre degli altri. Tutti cerchiamo di essere perfetti ma tutti ci leggono dentro, tutti sanno. Ecco il segreto pubblico.
Il vecchio mondo mi sembra una sorta di mondo distopico. Come per altro altri momenti di altre canzoni.
E' un incubo dal quale ti svegli ma non lascia sofferenza. Sogno un astello del quale conosco ogni angolo tranne dove si trovi. Sogno un non luogo.
Come è andata in mare aperto con le sirene?
Quando sei in mare che navughi o sei in balia delle onde cerchi il loro conforto. Se posso essere un po' paraculo mi piacerebbe essere salvato da una sirena.
Ogni giorno e io…come convivete
Sono due testi "rubati" al mio amico Ettore Giuradei, col quale porto avanti il progetto Dunk. Lui è introverso, è una bella testa pensante e un grande paroliere. Qui entriamo nel lato oscuro della giornata quello in cui non vedi l'orache finisca per dedicarti ad altre cose che puntualmente non fai mai.
Come promuoverai Segreto Pubblico?
Come tutti aspetto di poter tornare a fare quello che mi piace. I dischi devono continuare a uscire, dobbiamo raccontare il mondo. La promozione la farò ma per il sudore del palco bisogna avere pazienza.
Torneranno i Marta sui Tubi?
Sono in pausa ma in ottima forma. Credo di sì, nel 2021 o 2022.

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