Una riflessione su chi oggi si abitua, si “accontenta”, e questo fa davvero paura. Il bianco ed il nero sono colori neutri, come appare ognuno di noi in questo periodo. Il video è accompagnato da un testo orginale della band
Bianco e Nero è il nostro nuovo singolo, pervaso dalle riflessioni sul senso della vita, forse un po’ “deprimenti”, del bassista del gruppo, Omar Pellegrini. In una pausa pranzo di un giorno qualunque, nasce questo sfogo contro la società odierna, contro il sistema che ci circonda, ed è rivolto soprattutto alle generazioni di oggi. Bianco e Nero rappresenta la monotonia, il “dovere imposto” giorno dopo giorno per rimanere a galla in questo mondo, le difficoltà di trovare un lavoro, una casa, costruirsi una vita.
Dove i diritti e le libertà di ogni singolo individuo vengono sempre dopo, dove non ci sono soluzioni e opportunità per cercare di cambiare le cose. Il tempo libero e il “fare quello che ci piace” non vengono considerati. L'importante è produrre e guadagnare, sempre di più.
Ma il vero problema è che tutto questo sembra non interessi a nessuno. C'è chi si abitua, si “accontenta”, e questo fa davvero paura. Il bianco ed il nero sono colori neutri, come appare ognuno di noi oggi, facciamo parte di un sistema, di una folla; tutti uguali e tutti perfetti, ci piace esserlo per non sentirci diversi, sbagliati. Questo brano rappresenta il bisogno di una sfumatura, qualche pennellata che dia un po’ di colore a questa vita, un “senso”. È appunto così che è nata l'idea per il video di questo pezzo, realizzato da Lorenzo Destrieri, che ci ha seguito e supportato fin dall'inizio.
Abbiamo voluto creare un video “colorato”, in contrasto al concept del brano. È stato girato in due lunghe e roventi giornate di luglio. Abbiamo chiamato a raccolta un vasto numero di amici (che ringraziamo ancora molto) e li abbiamo costretti a cantare e suonare davanti alla videocamera, forse anche meglio di noi.
Nel video ognuno ha scelto un colore ed è stato lasciato libero di comportarsi con naturalezza per spingere tutti a fare emergere la propria personalità, il proprio modo di vivere la musica. Ogni frame presenta interpretazioni diverse del pezzo come tante sfumature differenti che arricchiscono un bellissimo mosaico. Costituito da due sezioni in forte contrasto, il video, si apre con l’immagine di un vecchio televisore, punto di partenza e simbolo della società di massa che tende ad uniformare i nostri comportamenti. Il loop che ogni giorno viviamo vuol essere spezzato tramite l’esplosione di colore che rappresenta quindi un momento liberatorio, quasi catartico, rispetto alla società “bianca e nera” di cui ognuno di noi fa parte. Il ritornello, cantato all’unisono da più persone, diventa perciò un inno alla propria espressività. Il non essere etichettati e uniformati ad un unico standard permette al mondo di prendere nuova vita e di essere più vivido e colorato. Il video si chiude però quasi di colpo, come se uno schermo televisivo venisse spento…ma questo dettaglio lo lasceremo aperto alle vostre interpretazioni.