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Fedez riceve il doppio disco di platino per 'Bimbi per strada'

Musica

Il rapper conquista la certificazione per il brano “Bimbi per strada”, uno dei grandi successi dell’estate 2020 con oltre 34 milioni di stream

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Tra i più grandi successi dell’estate 2020, “Bimbi per strada (Children)” di Fedez ha conquistato il doppio disco di platino. Il brano è nato durante il periodo di lockdown che ha coinvolto tutto il mondo a causa dell’emergenza sanitaria (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI - LA MAPPA) e sfrutta la musica di “Children” di Robert Miles, canzone icona degli anni ’90 che ha segnato un’intera generazione. Fedez (FOTO) ha raggiunto oltre 34 milioni di stream su Spotify e più di 13 milioni di views su YouTube, un successo clamoroso che arriva dopo un periodo profondo di analisi e ricerca per ritrovare gli stimoli artistici perduti. Il testo di “Bimbi per strada (Children)” racconta una notte estiva indimenticabile, dove il protagonista sogna di perdersi in un’innocenza bambinesca e farsi travolgere da sensazioni che sembravano ormai dimenticate. Un modo necessario e probabilmente utile per lasciarsi alle spalle i problemi della realtà adulta.

Tutti i singoli di Fedez pubblicati nel 2020

Dopo un periodo di riflessione, il 2020 ha visto il ritorno sulle scene di Fedez con una lunga serie di singoli. In primavera ha rilasciato il remix di “Le Feste di Pablo” di Cara, certificato disco di platino, poi è stato il turno prima di “Problemi con tutti (Giuda)” e “Roses Remix” con Dargen D’Amico. Dopo il grande successo di “Bimbi per strada (Children)”, da fine settembre è disponibile “Bella Storia”, prodotto da d.whale. Il brano è un viaggio nelle sonorità anni ’80, tra atmosfere elettropop e synth tipiche di quel decennio.

La proposta di Fedez, un fondo per i lavoratori dello spettacolo

Proprio in queste ore Fedez si è schierato a fianco dei lavoratori dello spettacolo esprimendo il suo punto sui social: "Io non sono per gli appelli politici, ho una visione abbastanza disincantata del mondo e credo che non servano a nulla fondamentalmente, così utilizzo i miei spazi social per proporre una soluzione pragmatica". “Gli artisti di un certo calibro - spiega - che fanno palazzetti hanno nel loro contratto una certa cosa che viene chiamata 'anticipo minimo garantito', quindi tutti gli artisti che hanno rimandato i loro tour in qualche modo hanno percepito delle somme di denaro importanti”. Quindi garantisce: “Io metto a disposizione il 100% del mio anticipo; se tutti gli artisti mettessero una parte del loro anticipo per istituire un fondo porteremmo avanti un po' meno parole e un po' più di concretezza”.

Infine una frecciatina alle agenzie di booking “non hanno rimborsato i biglietti dei tour che sono stati rimandati, ma i soldini ce li hanno in cassa. Siccome l'evento che è stato fatto all'Arena di Verona purtroppo non ha portato i risultati che ci si aspettava, potremmo unire le forze tutti insieme, secondo me è una bella cosa, vediamo".

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