Il chitarrista e fondatore dell’omonimo gruppo rock è morto di tumore a 65 anni. A darne la notizia è Tmz che riporta le parole del figlio. Tra i brani più celebri della sua band si ricorda 'Jump' del 1983
Il rocker Eddie Van Halen, chitarrista e fondatore dell’omonimo gruppo rock, è morto di cancro a 65 anni. A darne la notizia è Tmz che riporta le parole del figlio. “Non riesco a credere che devo scrivere questo, ma mio padre Edward Lodewijk Van Halen ha perso la sua lunga e dura battaglia contro il cancro questa mattina”, ha scritto in un tweet.
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Fu tra i pionieri dell'heavy metal, celebre la sua tecnica a due mani
Eddie Van Halen, uno dei due fratelli olandesi di nascita ma presto trasferiti in California che negli anni 70 hanno dato vita all'omonimo gruppo di hard rock, fu fra i primi a promuovere il genere heavy metal. Il loro primo album, dal titolo "Van Halen", uscì nel 1978 e raggiunse il numero 19 della classifica di Billboard divenendo uno dei dischi di maggior successo della decade. La morte di Eddie, che soffriva di un tumore alla gola, è stata annunciata sui social network dal figlio. Il metodo di suonare la chitarra di Van Halen, a due mani, ha fatto scuola nei decenni fra i gruppi di hard rock. Dodici gli album in studio registrati da Eddie Van Halen con la band, più altri due dal vivo. Ritenuto tra i cento migliori chitarristi di ogni tempo degno dell'ottava posizione da Rolling Stone, e primo assoluto secondo la rivista specializzata Guitar World. Tra i brani più famosi Jump, con l'inconfondibile riff di sintetizzatore, Eruption, Panama e Hot For Teacher.
