Jacopo emoziona e si emoziona Sotto il Sole

Musica

Fabrizio Basso

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L'artista di Savona torna con un nuovo signolo prodotto da Michele Canova. E intanto lavora a un futuro progetto che lo vedrà anche come autore "perché ho molto da dire". L'INTERVISTA

Dopo la pubblicazione del suo EP di debutto Colori e la finale conquistata al Festival di Castrocaro 2020, il giovane artista savonese Jacopo torna sulle scene discografiche con il singolo Come il Sole, prodotto da Michele Canova Iorfida, uno dei più importanti producer italiani.

Jacopo come è nato il brano?
Uscivo da un lockdown dove non ho dato sfogo alla penna e comunque sono onesto, non sono ancora in grado di scriverli, non mi sento ancora maturo. Quando lo sarò e avrò le basi necessarie ci metterò cuore e anima sul foglio. Magari collaborando con altri autori e leggendo scrivero il brano della vita. E' nato piano e voce. Ora sembra impossibile che sia nato così minimal con tutto il suono che ha. Quando parte il ritornello anche se non vuoi ballare…balli.
Ti spaventa un mondo senza wi-fi?

Non lo so. Forse sì perché sono curioso. Tralasciando social e musica se vuoi sapere qualcosa vai su internet e senza non avresti più l’immediatezza. Sono curioso per quello che mi piace e voglio fare. Ti faccio un esempio, in rete ho studiato molto Occidentali's Karma di Francesco Gabbani: in origine non lo avevo capito e poi studiandola sono entrato in sintonia con quello che esprime.
Si parla di ballo….una estate strana questa per il popolo della notte: come è stata la tua?
Io sono da pizza coca cola e film, io sono quella persona lì. Ci vado ogni tanto in discoteca, ci va la mia ragazza che è una ballerina mentre io prediligo una serata tranquilla: abbracciati sul divano e felici. E’ un modo alternativo. Poi capisco che la discoteca è una bella cosa ma questa estate è andata diversamente. Vorrei che la canzone ci ricordasse i momenti belli di queste ultime settimane, dall'aperitivo con la mascherina alla musica che abbiamo ascoltato. Un link con i nostri momenti spensierati.
Sei da alba o da tramonto?
In questo momento sono da alba, voglio vedere sorgere la luce; nel lockdowon ero da tramonto, avvolto nel buio completo che mi ha tagliato le gambe. Ora cerco l'alba.
Cosa arriva dopo i Colori?
Ho provato emozione e gioia per il primo ep ma c’è aria di nuovo, punto a un brano scritto da me. Non vedo l’ora di toccare con mano quello che vorrei fare in studio, ho da dire qualcosa nonostante la mia giovane età.
Come è la scena musicale genovese?
In buona salute. C’è gente come Tedua, ci sono artisti validi. Ascolto tutto. Genova ha avuto grandi autori, ha avuto la scuola genovese e ora spero ne arrivino altri.
Sei per la ripresa dei concerti a numeri ridotti o meglio pazientare e poi tornare a stare appiccicati?
Vedo le distanze mantenute e sono pronto a salire sul pakco anche per le mille persone; se poi mi dicono che bisogna aspettare lo faccio. Ritornare sul palco e cantare con i fan a me fa più che piacere. Mi manca la diemnsione live.
Cosa succederà nei prossimi mesi?
Ho svariati progetti in cantiere, ho voglia del primo album dopo l'ep Colori e ora il singolo. Ci sono belle canzoni e spero che ci sia anche la mia firma come autore. Sarebbe un altro sogno che si avvera.

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