Un'edizione unica nella sua storia, pensata non tanto nell'accezione negativa legata all'emergenza in atto e alle limitazioni imposte, bensì per testimoniare la tenace resistenza e importanza sociale della cultura.
In un anno tanto particolare e incerto, il Festival di Villa Arconati-FAR non poteva che presentarsi “Limited Edition”. Un'edizione unica nella sua storia, pensata non tanto nell'accezione negativa legata all'emergenza in atto e alle limitazioni imposte, bensì per testimoniare la tenace resistenza e importanza sociale della cultura.
Oltrepassata da poco la soglia dei trent'anni, il Festival continua a proporre, nel rispetto delle normative anti COVID-19, una programmazione culturale di livello nella
straordinaria cornice di Villa Arconati FAR, da sempre sua sede naturale. Anche il periodo è inusuale per il Festival: da sempre programmato tra giugno e luglio,
quest'anno sarà posticipato dopo la metà di agosto, a causa delle problematiche che
riguardano la ripartenza delle attività culturali e di spettacolo. Gli appuntamenti verranno realizzati con un allestimento minimale, usufruendo unicamente della luce naturale del crepuscolo (inizio spettacoli ore 19), con la semplicità dell'allestimento valorizzato dalla suggestiva collocazione, incastonata tra la facciata sud della Villa e le decorazioni del parterre da poco restaurate e tornate al loro splendore settecentesco. «Trasformare le avversità in un punto di svolta e di evoluzione è una prerogativa della cultura e della volontà politica dell’amministrazione che, dopo mesi di cultura fruita solo in remoto, ha voluto fortemente proporre prezzi adeguati, per favorire la più ampia partecipazione possibile agli appuntamenti del Festival», afferma Fabio Ganassin, nuovo
direttore artistico, dopo Giancarlo Cattaneo, lo storico fondatore e direttore artistico dalle origini, da poco in pensione. Per questo, continua: «si è voluto puntare su una programmazione molto diversificata nei linguaggi e nei contenuti ma, coraggiosamente limitata nelle produzioni e nella loro “mise en place”, con incursioni musical-teatrali o musicalmente classiche; a volte jazz o cantautorali: alcune delle quali innovativamente inserite in ambiti divulgativi o insoliti; esplorando non solo il linguaggio musicale ma anche la parola». L’intenzione, sottotraccia, è anche quella di ricercare una nuova forma di vicinanza tra pubblico e proposta culturale. Il fascino eterno ed insostituibile della villa, che accoglie lo spazio teatrale nell’ intimità
dei suoi settecento posti, di cui 450 regolarmente collocati nel rispetto della normativa sul distanziamento sociale e quindi realmente utilizzabili, dovrebbe favorire una maggiore empatia tra i protagonisti, con i loro spettacoli in cartellone e il pubblico. Questa nuova dimensione, superando il fardello delle impegnative infrastrutture solitamente necessarie ad accogliere le importanti produzioni nazionali ed internazionali, consente al Festival di spaziare con più libertà tra i generi e le proposte, spesso innovative ed originali, di produzioni culturali recenti. La sensazione è anche quella di un maggiore equilibrio tra la struttura ospitata, il
Festival e la struttura ospitante, la Villa; con una maggiore vicinanza tra le numerose
iniziative extra Festival che caratterizzano la vita socio-culturale di Villa Arconati, in un senso di maggiore armonia condivisa che forse rimanda più direttamente alle antiche attitudini di una settecentesca “villa e giardini di delizia”. Si riparte da qui.
Venerdì 21 agosto, ore 19
Paolo Fresu trio
“Tempo di Chet”
Posto unico numerato € 15,00 + d.d.p.
Sabato 22 agosto, ore 19
Sabrina Lanzi
“Il romanticismo boemo e ungherese”
Posto unico numerato € 10,00 + d.d.p.
Venerdì 28 agosto, ore 19
Elio Germano & Teho Teardo
“Viaggio al termine della notte”
Posto unico numerato € 15,00 + d.d.p.
Domenica 30 agosto, ore 19
Massimiliano Finazzer Flory
Con accompagnamento al pianoforte di Inseon Lee
“Verdi legge Verdi”
Posto unico numerato € 15,00 + d.d.p.
Giovedì 3 settembre, ore 19
“La Ballata di John & Yoko”
di Ezio Guaitamacchi
con Brunella Boschetti, Andrea Mirò e Omar Pedrini
Posto unico numerato € 15,00 + d.d.p.
Venerdì 4 settembre, ore 19
Pacifico & Stefano Bartezzaghi
“Vedi alla voce”
Posto unico numerato € 15,00 + d.d.p.
Sabato 5 settembre, ore 19
“Antonio Faraò Trio”
Antonio Faraò piano, Marco Ricci contrabbasso, Mike Baker batteria
Posto unico numerato € 10,00 + d.d.p.
INIZIO SPETTACOLI ORE 19.00
Prevendite su: www.mailticket.it
Info e prenotazioni: 800.474747
www.festivalarconati.it
Prezzi: Posto unico numerato € 15,00 + d.d.p. / € 10,00 + d.d.p.
PUNTO RISTORO
All’interno della Villa è presente un punto ristoro, con possibilità di aperitivi prima degli spettacoli e cene al termine, nelle eleganti sale della Villa, su prenotazione.
NAVETTA GRATUITA
E’ previsto un servizio di minibus gratuito di collegamento a Villa Arconati-FAR. Partenza ore 18.20 FN Bollate Centro (lato piazza Carlo Marx), ritorno al termine dello spettacolo. Prenotazione obbligatoria.
TORNA A VISITARE LA “PICCOLA VERSAILLES” LA DOMENICA
I possessori di un biglietto (in forma cartacea o digitale) del Festival “Limited Edition 2020” hanno diritto ad un ingresso ridotto per tornare a visitare Villa Arconati-FAR la domenica. Modalità di acquisto del biglietto scontato: sul sito www.villaarconati-far.it selezionare
“Biglietto ridotto” e scegliere la data e l’orario preferiti. Alla biglietteria della Villa sarà
sufficiente esibire il proprio biglietto del “Festival di Villa Arconati-FAR Limited Edition 2020”
(in forma cartacea o digitale) per godere della bellezza eterna della piccola Versailles
lombarda!