Giulia scalda l'estate con Mon Amour (insieme a Samuel Storm)

Musica

Fabrizio Basso

giulia luzi credit gaetano la fico

Mon Amour e il nuovo singolo di Giulia col featuring di Samuel Storm, grande protagonista di X Factor 11. L'artista romana ci accompagna nell'estate con ritmo e spensieratezza. L'INTERVISTA

Laggiù dove il mare è più blu accarezzano le onde i giochi di parole di Giulia e del suo Mon Amour. Al suo fianco ha voluto Samuel Storm per rendere ancora più colorato questo brano estivo coraggioso, perché esce dai suoni ripetitivi di questo periodo. Un brano fresco, accompagnato da un video emozionante, girato in Sicilia, in parte al Teatro Bellini di Catania e in parte su un caicco al largo dell'isola. Abbiamo parlato non solo Mon Amour ma anche di una artista che trova stimolante mettersi in gioco in tutte le sfere dell'arte, fuggendo da ogni possibile confort zone.

Come è la vita nei film? Dove vorresti essere?
Vorrei stare in un film da protagonista dove si avverano i desideri. Nel video di Mon Amour gioco a fare la diva, parlo di Angelina Jolie, ci sono riferimenti a Hollywood.
Nella realtà saresti felice a Cinecittà?
Sono attaccata ad altri valori. E comunque a Cinecittà sono cresciuta.
Perché la Sicilia nel video?
Era difficile fare un video nel periodo del lockdowon. La Sicilia si prestava bene, richiama l’estate, c'è Samuel. Ci sono spensieratezza e colori inoltre il caicco è un riferimento anche al dualismo delle nostre voci.
La scelta delle tre lingue?
Italiano e francese sono state volute da noi autori, cioè da me Piero Romitelli e Roberto Cardelli, all’origine eravamo in tre. Il ritornello in francese è stato scritto di getto, un tentativo. Ne ho parlato col produttore Cardelli. E' vero sono idee uscite di getto ma con senso e il tentativo è stato definitivo. Poi l'entrata di Samuel ci ha obbligato all’inglese perché lui scrive solo in inglese.
Nella canzone si sono capovolte le giornate…ma nella realtà si è capovolta la vita.
Non voglio mai stare ferma. Vivo a Roma in una casa che mi ha fatto stare bene, con i miei spazi. Ho riflettutto di più. Ho sviluppato Mon Amour che è nata due anni e mezzo fa. E’ stata ripresa ultimamente e ho chiamato Samuel. A casa non avevo distrazioni.
A chi affideresti il timone della tua vita, escluso il fidanzato?

A mio papà. E’ stato lui a scoprire da piccola che avevo questa attitudine al canto.
Perché Samuel Storm?
Eravamo bloccati perché avevamo capito che si sarebbe arricchita con featuring. Non abbiamo voluto cedere al primo nome, io avevo una idea ben precisa, volevo una figura originale che non fosse inflazionata da mille featuring già fatti in carriera. Per quello ci siamo bloccati. Con Samuel ci eravamo conosciuti l'estate scorsa a Roma, ma presa da altri impegni non lo ho collegato a Mon Amour. Quando ho ripreso il progetto e arrivata la folgogorazione di una mattina: Samuel.
Cosa intendi per un nuovo inizio?
Non sono stata brava nella scelta e gestione di alcuni brani in passato, compreso Togliamoci la Voglia che ho portato a Sanremo nel 2017: ha funzionato in radio ma non in altri ambiti. Su quel palco ho disorientato chi mi conosce. Dunque mi lascio alle spalle scelte sbagliate ma le conservo come esperienze. Mon Amour è leggero e non mi rappresenta al cento per cento come genere: è il pezzo perfetto per l'estate ma non proseguirò su queste frequenza. Ora sto molto attenta alle scelte, le sottopongo al pubblico.
Hai interpretato Giulietta nel musical su Romeo e Giulietta: ti manca quel mondo?
E' un ruolo che ho desiderato con tutta me stessa, ama l'arte a 360 gradi, è stato molto divertente. Era un mio sogno e lo ho realizzato ampiamente. Parlano i numeri. Voglio crescere, confrontarmi con altri ambiti dell'arte.
Nel 2021 soni i dieci anni del tuo album d'esordio Amica-Nemica: farai qualcosa? Quando ti guardi allo specchio ti senti amica o nemica?
Ci rifletterò e mi sono più amica. Mi voglio bene.
Arte dello spettacolo: cosa vuoi fare? In Italia chi si mette in gioco è visto con diffidenza.
Siamo evoluti male: Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Rita Pavone, Loretta Goggi, per citare qualche nome, facevano tante cose e bene. Nessuno gli chiedeva "cosa sei" ed erano stimati. C’è stata un involuzione. Altrove potersi esprimere attraverso diverse forme di arte è apprezzato.
Estate 2020: come la vivrai?
Sono uscite due date, in Sicilia e a Tolentino, e altre ne usciranno. Con le giuste accortezze si può riprendere.
Vacanze?
Mi ritaglio uno spazio che dividerò tra la Puglia e Sperlonga.

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