"Il mondo non cambia mai", canzone simbolo della Giornata Mondiale contro l'omofobia

Musica

Il brano di H.E.R., prima cantautrice transgender italiana, assume un valore simbolico nella Giornata Internazionale contro l’Omofobia, Lesbofobia e Transfobia. Il video è arrivato a toccare quasi 150.000 visualizzazioni su Youtube

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Oggi è una giornata speciale e che fa storia. Domenica 17 maggio si celebra la Giornata Internazionale contro Omofobia, Lesbofobia e Transfobia (IDAHOBIT – International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia), ricorrenza che evidenzia l’importanza della sensibilizzazione e della prevenzione contro il fenomeno della discriminazione sessuale.  Colonna sonora di questa giornata in Italia è il brano “Il mondo non cambia mai” di Erma Castriota, in arte H.E.R. , cantautrice tra i 16 finalisti del concorso Musicultura 2020, che dovrebbe tenersi a fine giugno a Macerata. Un brano  che è arrivato a toccare quasi 150mila visualizzazioni su YouTube (guarda il video in fondo all'articolo). 

 

“Io con quelli come me, tu con quelli come te” è lo slogan che ha separato il mondo, e anche in un momento così difficile non bisogna mai dimenticare di essere inclusivi. Questo è il messaggio di H.E.R, artista transgender, prima cantautrice italiana ad aver effettuato il cambio totale di genere nel 2004, con un brano bandiera del suo pensiero. H.E.R. è una artista per forza di cose dirompente che ha fatto dell'androginia la forza della sua essenza. La sua immagine ricercata e leggera, da vera icona pop, contrasta e al contempo si amalgama con il suo cantautorato e con il suo brano dai contenuti più severi. Una cantautrice esplosiva che si allontana da ogni cliché.

"IL MONDO NON CAMBIA MAI"

 

La sua canzone “Il mondo non cambia mai” parla di razzismo in maniera molto ampia: "Racconta della difficoltà che le persone hanno ad accogliere nuove idee o chi la pensa diversamente – spiega H.E.R. – e racconta della tendenza che si ha a fare gruppo sempre tra individui che condividono lo stesso pensiero, escludendo il nuovo, al quale però ci dobbiamo abituare. Bisogna aprirsi alla novità e agli altri modi di pensare, senza mai mancare di rispetto. Il mio brano è una presa di posizione precisa, al contempo è una storia che porto sulle mie spalle, situazioni che ho vissuto in prima persona».

I messaggi sui social di altri esponenti della musica

 

In occasione della giornata internazionale contro l'omofobia, altri esponenti della musica hanno voluto lasciare un messaggio sui social. Tra questi Francesca Michielin con un post su Twitter (Buona giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia a tutti !) e Ricky Martin che ha pubblicato su Instagram un video con un dolce bacio con il marito, l’artista svedese di origini siriane Jwan Yosef. In tarda serata interviene con un post su twitter Marco Mengoni: "Una pandemia globale sta facendo decine di migliaia di vittime, senza distinzione di razza, religione, sesso, orientamento sessuale. Ogni discriminazione è priva di senso, anche in questo 17 maggio, giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia!".

 

30 anni fa l'omosessualità fu cancellata dall'elenco di malattie mentali

 

Trent'anni fa, il 17 maggio 1990, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha cancellato l'omosessualità dalla classifica internazionale delle malattie mentali, definendola per la prima volta "una variante naturale del comportamento umano". Una data considerata storica che viene celebrata il 17 maggio con un'apposita Giornata internazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, istituita nel 2004 dall'omonimo comitato internazionale, poi riconosciuta dall'Onu e dall'Ue. 

 

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