Enrico Nigiotti è in gara al 70° Festival di Sanremo con Baciami Adesso contenuto nel nuovo album di inediti Nigio, in uscita il 14 febbraio. Da maggio in tour nei teatri. L'INTERVISTA
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(@BassoFabrizio)
Una dichiarazione d'amore dialogando con se stessi. Questo è Baciami Adesso il brano che Enrico Nigiotti ha portato al Festival di Sanremo e che farà parte del nuovo album di inediti Nigio, in uscita il 14 febbraio. Da maggio in tour nei teatri. Aspettando la finale lo ho intervistato.
Siamo alla finale. Pronto?
Certo. Quella di Sanremo è una settimana frenetica, si dorme tre ore per notte. Anche ieri sera ho cantato alle 2.
Però stai raccogliendo buoni risultati.
Più dell'anno scorso con Nonno Hollywood. Su Spotify vado a bomba e a livello di streaming meglio del 2019.
Che mi dici di Baciami adesso?
E' un pezzo intimo e spensierato, inerente a quello che sto facendo io ora.
Nella serata dei duetti hai scelto Ti regalerò una Rosa. Hai cantato con Simone Cristicchi.
Ti dico la verità: ho proposto Nonno Hollywood ma non me l'hanno accettata. L'alternativa era quella e ne sono fiero, un brano impegnato, che racconta un mondo che troppe volte viene mascherato.
Che mi anticipi del nuovo disco Nigio in uscita il 14 febbraio?
E' un lavoro maturo, evoluto. E per me di evoluzione. Baciami Adesso è il solo pezzo romantico che contiene.
In che mondi ci accompagni?
Un brano è Pasolini ed è ispirato da una sua intervista. Mi piacerebbe fosse il prossimo singolo.
Ne L'Ora dei Tramonti coinvolgi Giorgio Panariello.
E' una canzone che ricorda come impostazione Georges Brassens. Sulla coda finale della chitarra c'è un monologo, le parole di un uomo che si beve il suo dolore al bancone di un bar. Io non sono bravo a recitare, ho chiesto a Giorgio che mi ha regalato la sua voce.
Nel tuo tono c'è soddisfazione.
La fatica è restare in piedi dentro il viaggio. Non arrendersi. Io ho le spalle larghe. Oltre all'orgoglio.