Romina Falconi presenta il nuovo album Biondologia: fenomenologia Psico-Pop

Musica

Fabrizio Basso

Romina falconi fotografata da Ilario Botti
romina-falconi

E' Biondologia – L’arte di passeggiare con disinvoltura sul ciglio di un abisso il nuovo lavoro discografico di Romina Falconi. Sono 12 brani legati dallo studio psicologico delle emozioni in una nuova forma musicale battezzata Psico-Pop. L'INTERVISTA

(@BassoFabrizio)

Va riconosciuto, a Romina Falconi, che nell'era del tutto uguale lei non ha paura a giocare un'altra partita. Il suo nuovo album Biondologia – L’arte di passeggiare con disinvoltura sul ciglio di un abisso è una mappa psico-emozionale-pop degli schiaffi della vita. Non è la prima volta che ci prende per mano e ci porta con la sua musica in mondi particolari: aveva tradotto, sempre in musica, i temi emozionali del Pessimismo in Cadono Saponette, dell’Abbandono in Le 5 fasi del Dolore e dopo aver aggiunto un ulteriore tassello alla mappa emozionale del nuovo disco con Vuoi L’Amante e il tema della Dipendenza Affettiva, ora Romina Falconi presenta un suo concept album di 12 brani legati dallo studio psicologico delle emozioni in una nuova forma musicale battezzata Psico-Pop. L'INTERVISTA.

Romina un disco ambizioso la tua Biondologia.
Sono stata la prima a viverlo con ansia. Il momento dell'uscita non arrivava mai e io ogni volta volevo rimettere tutto in discussione.
Cosa ti preoccupava?
L'idea del particolare agita e mette insicurezza.
Come ce lo presenti?
Parlo di magagne. E' un po' Alice nel paese degli schiaffi.
Fanno bene i ceffoni?
Di certo affrontare situazioni difficili fa crescere la saggezza soprattutto verso te stesso. Le lezioni più importanti sono quelle che non volevamo.
Come ha affrontato il percorso?
Col mio fare un po' grottesco. E un po' di ironia.
Quel titolo sull'orlo dell'abisso?
La situazione determinano il paziente tipo. L'importante è mantenere quella leggerezza alla Massimo Troisi, sapere scherzare anche se non se ne vede il motivo.
Il motto?
Leggeri ma non frivoli.
Chi sono i suoi eroi?
Mia mamma che mi ha insegnato questa ironia, vengo da una famiglia ciancicata, siamo una famiglia di capo comici. Un altro eroe è Francesco Katoo Catitti che mi ha prodotto il disco: la sua versatilità mi ha permesso di dare a ogni canzone uno stato emotivo.
Un album coraggioso e versatile.
Da una parte non essere nessuno è bello perché puoi fare ciò che vuoi. Chi è famoso ha meno margine di rischio in questo lavoro. Ecco i miei eroi sono quelli disposti a imparare rischiando.
Lei che donna è?
A volte sono di marno altre sono friabile. Posso essere romantica ma poi a casa divento un po' nerd.
Cosa è importante?
Essere veraci.
Un canzone si chiama Latte+: che significa?
Racconta il desiderio. Che è come raccontare la felicità: devi dare dei riferimenti. Serve sintesi. Il titolo significa: ti vorrei di più. Ci sono riferimenti ad Arancia Meccanica per il mio amore per Kubrick. La sostanza è che certe persone sono migliori nei desideri che nella realtà.
L'album si chiude con Buona Vita Arrivederci che sembrano due concetti in antitesi: il primo è un addio il secondo un...arrivederci appunto.
Sta per arrivederci e grazie. Siamo tra un a mai e un a quando. Siamo nel taglio dei rami secchi che possono far crescere un rapporto finché non si arriva alle radici.
Ora instore e tour?
Esatto! I primi sono già in agenda e il 3 maggio da Roma parte il tour.
Il primo tour Psico-Pop.
Vero. Tanta musica ma anche tante parole.





 

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