Ultimo da Sanremo a Fiorello: "Ma dove sei stato questi giorni?"

Musica

Andrea Cominetti

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, il cantante torna a parlare di Sanremo, e l'atteggiamento è molto più rilassato

Dopo essersela presa con i giornalisti della sala stampa e i componenti della giuria d’onore, Ultimo torna a parlare della mancata vittoria alla 69esima edizione del Festival di Sanremo, ma stavolta con toni decisamente più rilassati. «Sotto il sole, sotto il sole di Sanremo, di Sanremo. Quasi quasi mi pento e non ci penso più, e non ci penso più» ha cantato l’interprete di «I tuoi particolari» parafrasando scherzosamente la hit dei Thegiornalisti «Riccione», all’interno della trasmissione radiofonica «Il Rosario della sera» condotta da Fiorello.

Le giustificazioni di Fiorello


Lo showman ha, quindi, provato a fare da pacere tra il cantante e i giornalisti, provando - tra le altre cose - a giustificare le intemperanze del primo. «A tutti piace vincere e lui aveva preso il 46% al televoto» ha spiegato, sottolineando, oltre alla giovane età di Ultimo («ha solamente 20 anni»), di essersi rivisto un po’ in lui, dopo la mancata vittoria al Festival di Sanremo del 1995 in cui gareggiava con il brano «Finalmente tu». In quell’occasione Fiorello era indicato come il vincitore annunciato della manifestazione, ma dovette accontentarsi del quinto posto: una delusione che lo portò, anche su consiglio del proprio staff, a non partecipare all’allora puntata di «Domenica In».

Le parole di Mauro Pagani


Sulla questione è intervenuto anche Mauro Pagani, presidente della giuria d’onore, che, assieme alla sala stampa, ha ribaltato il risultato del televoto. «Sono stupefatto, le polemiche a Sanremo ci sono sempre e perdere fa male a tutti, ma un tale livello di disinformazione mi pare offensivo» ha raccontato a Rolling Stone il compositore e produttore. «Viviamo in un tempo in cui la diffidenza verso la conoscenza si sta acuendo in modo preoccupante».

«Nessun dubbio nel dare la vittoria a Mahmood»

«Per noi, e per me personalmente, Soldi è la canzone più moderna, meglio realizzata e più interessante del festival. Da subito, non c'è stato dubbio né tentennamento nel dare la vittoria a Mahmood» ha aggiunto Pagani, ai microfoni di «Circo Massimo» su Radio Capital, entrando nel merito delle canzoni e del regolamento. «L'anno scorso Ultimo è arrivato primo (nella categoria Nuove Proposte con il brano «Il ballo delle incertezze», ndr) con lo stesso regolamento. Se va bene quando si vince, va bene anche quando si perde. Lui è giovane, e nella vita bisogna anche imparare a perdere. Altrimenti non si concorre».

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