Le 10 canzoni di musica classica più conosciute

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Anche i meno appassionati conoscono - pur senza saperlo - molti brani di musica classica. Scopriamo i più famosi

La musica classica ha numerosi estimatori e conoscitori, capaci di riconoscere un brano di Mozart o di Schubert dalla prima nota. La maggior parte delle persone reputa la musica classica “antica” o “troppo seria” e, soprattutto, noiosa. Niente di più sbagliato. Questo dimostra che, mai come in questo caso, spesso si danno giudizi senza conoscere a fondo l’argomento. Inoltre, anche se sembra difficile crederlo, ognuno conosce almeno 10 brani di musica classica. Forse non tutti riescono a individuarne l’autore o il titolo ma, grazie soprattutto alla pubblicità, le sinfonie dei più grandi compositori sono molto più popolari di quanto si creda. Ecco quali sono le 10 canzoni di musica classica più conosciute.

  1. Inno alla Gioia, Ludwig Van Beethoven
  2. La Primavera, Antonio Vivaldi
  3. Eine Kleine Nachtmusik (Serenata), Wolfgang Amadeus Mozart
  4. Marcia di Radetzky, Johann Strauss
  5. Guglielmo Tell, Gioacchino Rossini
  6. Sinfonia n.5, Ludwig van Beethoven
  7. Concerto per pianoforte e orchestra n. 1, Petr Ilic Čajkovskij
  8. Cavalcata delle Valchirie, Richard Wagner
  9. La gazza ladra, Gioacchino Rossini
  10. Toccata e Fuga, Johann Sebastian Bach

Inno alla Gioia, Ludwig Van Beethoven

Senza alcun dubbio, il brano di musica classica più conosciuto e più usato è il celebre “Inno alla gioia” di Ludwig Van Beethoven. L’opera fa parte della Sinfonia n.9, l’ultima composta dal musicista tedesco e considerata il suo capolavoro. Nel 1799, Beethoven decise di musicare il celebre “Inno alla gioia” del poeta tedesco Friedrich Schiller. L’Inno alla gioia è una marcia di gioia che contiene un grande messaggio di pace e fratellanza e, per questo motivo, nel 1972 è stato adottato come inno europeo. Il brano è entrato a far parte anche della colonna sonora di numerosi film, tra cui “L’attimo fuggente” di Peter Weir.

La Primavera, Antonio Vivaldi

Dell’opera “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi, sicuramente “La Primavera” è la più nota, benché tutti e quattro i concerti godano di molta fama. Composta nel 1725, è uno dei primi esempi di musica a programma, vale a dire quelle composizioni a carattere descrittivo ed evocativo. “La Primavera” è composta da tre movimenti, ognuno dei quali descrive un momento della stagione: il canto degli uccelli, il riposo del pastore con il suo cane e la danza finale. Molto usata negli spot pubblicitari, “La Primavera” è anche l’opera più conosciuta di Antonio Vivaldi e, ancora oggi, è una delle più rappresentate in tutto il mondo.

Eine Kleine Nachtmusik (Serenata), Wolfgang Amadeus Mozart

Detta anche Serenata in Sol maggiore K 525, la Eine Kleine Nachtmusik di Wolfgang Amadeus Mozart è uno dei notturni orchestrali più celebri. Composto nel 1787, il brano si apre con un allegro semplice ma di grande impatto e prosegue con un minuetto, per poi terminare con un rondò che riprende il tema principale. La Serenata trasmette un senso di tranquillità e pace ed è, ancora oggi, molto usata per jingle pubblicitari o colonne sonore.

Marcia di Radetzky, Johann Strauss

Brano composto da Johann Strauss padre per festeggiare per celebrare il ritorno a Milano del maresciallo Radetzky dopo i moti insurrezionali del 1848, “La marcia di Radetzky” è molto famosa per essere la canzone che accompagna il classico concerto di fine anno della Filarmonica di Vienna. Spesso l’esecuzione dei musicisti viene accompagnata dal battito di mani del pubblico presente. Pare che Strauss abbia composto questa celebre marcia militare in sole due ore.

Guglielmo Tell, Gioacchino Rossini

Prima di dedicarsi esclusivamente alla musica da camera e alla musica sacra, Gioacchino Rossini compose un’ultima opera, il “Guglielmo Tell”, nel 1829. L’ouverture è una delle più famose di tutti i tempi ed è articolata in quattro movimenti: il dialogo cameristico tra violoncelli solisti, lo scatenarsi della tempesta, l’“andante pastorale” con la melodia del corno inglese e il flauto, la fanfara aperta dalle trombe e sviluppata da tutta l'orchestra in un finale trascinante. Parti di quest’opera sono usate nel film “Arancia Meccanica” di Stanley Kubrick, e per molti anni la parte finale è stata usata come sigla di apertura delle trasmissioni Rai.

Sinfonia n.5, Ludwig van Beethoven

La Sinfonia n.5 di Ludwig van Beethoven è nota soprattutto come “Quinta” e fu composta tra la fine del 1807 e gli inizi del 1808. L’inizio è sicuramente uno dei più famosi di tutta la musica classica e, secondo le parole dello stesso Beethoven rappresenta il destino che bussa alla porta. La Sinfonia n.5 è stata inserita in innumerevoli colonne sonore, da “Fantasia 2000” a “Mani di velluto” a “V per Vendetta”, fino a un’insolita versione disco contenuta nella colonna sonora del film “La febbre del sabato sera”.

Concerto per pianoforte e orchestra n. 1, Petr Ilic Čajkovskij

Il “Concerto per pianoforte e orchestra n.1” di Čajkovskij è certamente uno dei concerti pianistici più eseguiti al mondo. Il compositore lo dedicò a Nikolaj Rubinštejn, direttore del Conservatorio di Mosca, che però non apprezzò molto la composizione, definendola «rozza e ineseguibile» e chiese di modificarla. Čajkovskij si rifiutò e la dedicò allora a un altro illustre pianista, direttore d'orchestra e compositore, Bülow, che la definì «nobile e originale».

Cavalcata delle Valchirie, Richard Wagner

“La Cavalcata delle Valchirie” è un brano contenuto nel terzo atto dell’opera “La Valchiria” di Richard Wagner. Composta nel 1851, è senz’altro l’opera più famosa del musicista tedesco e anche tra i brani di musica classica più noti in assoluto. Data la solennità del componimento, è associata spesso a scene di guerra ed è stata usata in numerosi film. In pellicole cult come “Apocalypse now” di Francis Ford Coppola diventa parte integrante della sceneggiatura, in “8 e ½” di Federico Fellini viene addirittura inserita due volte. Altri film in cui troviamo il brano sono “The Blues Brothers”, “Superfantozzi”, “Pasqualino Settebellezze” e “Casper”, solo per citarne alcuni.

La gazza ladra, Gioacchino Rossini

Gioacchino Rossini è un compositore famoso soprattutto per le sue ouverture e quella dell’opera “La gazza ladra” si annovera certamente tra le più note in assoluto. La prima rappresentazione avvenne al Teatro alla Scala di Milano nel 1931 e da allora, anche se meno rappresentata di un tempo, la famosa ouverture viene continuamente riproposta. Così come il “Guglielmo Tell”, anche l’ouverture de “La gazza ladra” fa parte della colonna sonora di “Arancia Meccanica” di Kubrick.

Toccata e Fuga in Re minore, Johann Sebastian Bach

La “Toccata e Fuga in Re minore” di Johann Sebastian Bach è un’opera per organo tra le più note di tutta la musica classica barocca. Bach la compose a soli diciott’anni tra il 1702 e il 1703. La sonata è conosciuta da tutti, anche dai non appassionati di musica classica, poiché è stata usata in numerosi spot e colonne sonore nel corso degli anni. Tra questi, “Dr. Jekyll e Mr. Hyde” o il celebre “Fantasia” di Walt Disney.

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